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Genoa, Veloso andrà a tappare il vuoto lasciato da Bertolacci
Non tutti i tifosi sembrano però gradire troppo questa mossa di mercato a costo zero. Del resto i rapporti tra Veloso e i sostenitori del grifone non erano buonissimi neppure nel corso dell'ultima stagione. Le non sempre eccellenti prestazioni del regista di Coimbra l'hanno spesso fatto finire sul banco degli imputati, facendogli guadagnare suo malgrado l'etichetta di bollito e raccomandato del suocero-presidente Enrico Preziosi.
In realtà il suo reintegro in rosa ha un preciso riferimento tattico. Nonostante un ottimo inizio di campionato Davide Ballardini si è accorto che il suo Genoa manca di qualità in mezzo al campo, quella che per capirci sapeva garantirgli nella passata stagione Andrea Bertolacci. Non a caso il centrocampista del Milan è stato a lungo un obiettivo di mercato dell'estate rossoblù ma il suo arrivo non si è mai concretizzato. A raccoglierne il testimone nello scacchiere tattico di Ballardini dovrebbe quindi essere Sandro che tuttavia se sul piano tecnico non crea dubbi circa l'interpretazione del ruolo, qualche interrogativo lo solleva a livello fisico data la fragilità della quale spesso è rimasto vittima nel corso della sua carriera.
Da qui l'esigenza di trovare un'alternativa al brasiliano. Serviva un giocatore d'esperienza, fatto e finito, ma che non nutrisse troppe esigenze in termini di impiego. A quel punto è bastato guardarsi intorno per trovare in Veloso l'elemento giusto, anche considerando l'ottima conoscenza dell'ambiente che il portoghese può senza dubbio vantare.
Veloso sarà insomma il vice Sandro, una pedina utile nelle rotazioni del tecnico romagnolo, in grado di far dormire sonni tranquilli a lui ed al suo staff in caso di forfait dall'ex Benevento.