Genoa, un tabù che dura da 1300 giorni
Era l'8 maggio 2016 quando la doppietta di Suso e l'acuto di Pavoletti stesero l'ultima Samp targata Cassano. Una vittoria netta, mai in discussione, che coincise anche con la vigilia del commiato di Gian Piero Gasperini dal popolo rossoblù.
Da allora per il Grifone la stracittadina è sempre stata amara. Le tre sconfitte di fila rimediate a partire dal novembre successivo hanno permesso ai blucerchiati di stabilire un nuovo primato in fatto di vittorie consecutive in un derby. Un'emorragia tamponata dai pareggi strappati da Ballardini nell'aprile 2018 e Juric sei mesi più tardi ma non del tutto sanata, come testimonia il 2-0 griffato Defrel-Quagliarella dell'ultimo incrocio.
Ora, tre anni e mezzo dopo l'ultima volta, il Grifone ha bisogno più che mai di tornare a volare sulle spalle dei cugini. Deve farlo per correggere una classifica terribile. Ma anche per infrangere un tabù divenuto ormai insostenibile.