Genoa, Toni:| 'Fiorentina, se segno esulto'
L’attaccante del Genoa Luca Toni ha parlato in esclusiva ai microfoni di Sky Sport24, in vista del match di domani contro la sua ex squadra (Genoa-Fiorentina, ore 20.45, Sky Calcio 5 HD).
Contro il Parma hai segnato: il primo passo verso l’obiettivo 15-20 gol, quello che ti sei prefissato e che ha chiesto il Presidente Preziosi?
Sono contento di essere tornato, di aver fatto 90 minuti, alla fine ce l’ho fatta, sono stato anche abbastanza bene. Speriamo già da domani di tornare a giocare ancora e fare gol.
Io non mi sono prefissato un numero di gol, devo cercare di farne il più possibile, devo cercare di aiutare la mia squadra a vincere, poi vediamo a fine anno quanti sono, però penso che l’importante sia che questo Genoa sia in alto in classifica.
Derby nel derby: sei già a +1 rispetto al tuo amico Pazzini.
Sì, ma i cavalli si vedono alla fine, siamo solo all’inizio, sicuramente ne dovrò fare perché il Pazzo sarà uno che segnerà.
Con la Fiorentina per te non è una partita come tutte le altre.
È vero, non è una partita come tutte le altre perché lì ho fatto due anni stupendi, durante i quali ci siamo tolti delle belle soddisfazioni, giocherò anche contro tanti amici, sarà bello affrontarli. Esultare non vuol dire mancare di rispetto verso i suoi ex tifosi. Penso che fare gol sia la cosa più bella che un giocatore possa fare, è chiaro che esulterò perché credo sia una cosa giusta, non credo che esultare sia una mancanza di rispetto, perché altrimenti non lo faresti neanche.
Pronta la mano da portare all’orecchio anche al Ferraris?
Speriamo, ce la metterò tutta, l’importante è tornare a fare 3 punti in casa, dobbiamo far sì che questo Marassi torni ad essere il nostro uomo in più.
Toni-Fiorentina è stato un binomio vincente per entrambi: c’è un pensiero che vorresti dedicare ai tifosi?
Sono stato benissimo, sono stati due anni belli, dopo domani gli auguro di tornare alla vittoria, però solo da giovedì.
Sulla Nazionale.
Andare in Nazionale è sempre bello, io dovrò cercare di fare il possibile, di fare i gol e di mettere in difficoltà l’allenatore della Nazionale. Poi deciderà lui, tanto mi conosce e sa benissimo quello che posso dare alla squadra.
Questo Genoa cosa può fare?
Questo Genoa è un cantiere, un cantiere aperto, dobbiamo cercare di trovare il prima possibile i giusti automatismi. Penso che quando troveremo tutte queste belle cose, potremo dire la nostra.
Pensare al quarto posto per questo Genoa, è una pazzia?
È chiaro, adesso come adesso penso sia una pazzia, ma può sicuramente essere una gran bella pazzia.