Genoa, tifosi sul piede di guerra: 'Col Toro stadio deserto. Chi entra è complice di Preziosi'
Con una lunghissima lettera diffusa questa mattina due delle sigle storiche del tifo rossoblù, gli Ultrà Genoa CFC e l'Associazione Club Genoani preannunciano che sabato in occasione della gara interna con il Torino disertaranno gli spalti della gradinata Nord: “Sabato 20 aprile - si legge nel comunicato - in occasione dell’incontro Genoa-Torino, la tifoseria organizzata ha preso unanime decisione di non rendersi più disponibile ad assistere ai “Giochi Preziosi” e rimarrà fuori dallo stadio in totale e definitiva contestazione al proprietario del Genoa C.F.C. 1893, che riteniamo debba essere giunto al capolinea".
Nei passaggi successivi della missiva gli scriventi invitano chiaramente Preziosi a farsi da parte e a cedere la società: "I risultati sportivi (che con campionati a 16 o 18 squadre ci avrebbe già visti retrocedere più volte) e la gestione finanziaria del Genoa, sono sotto gli occhi di tutti e non solo dei tifosi. Continue vendite e bilanci in rosso. Ma soprattutto la colpa che mai gli potrà essere perdonata è quella di aver reso apatico e spettatore un popolo fiero e orgoglioso come nessun altro. Questo noi non lo permettiamo più. Per cui la condizione deve essere una sola. VATTENE, oltre la categoria, oltre il risultato di una partita, oltre un derby perso, oltre una salvezza da inseguire con i suoi soliti magheggi. VATTENE. Il Genoa continuerà ad esistere, noi ad esserci e di lei presto nessuno si ricorderà più, se non forse l’erario".
Gli ultrà si rivolgono infine agli altri sostenitori del grifone, intimando anche a chi non aderisce ad alcuna sigla di non entrare al Ferraris: "Sabato dalle ore 12.30 saremo davanti ai cancelli dello stadio, saremo lì a presidiarli. Chi entra deve sapere che sarà complice di questa dirigenza e di questo proprietario. Chi vuole il bene del Genoa adesso deve dire PREZIOSI VATTENE“.