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Genoa, sono in mezzo al campo gli insostituibili di Ballardini
La cerniera formata dai due vicecampioni del mondo Milan Badelj e Kevin Strootman e da Miha Zajc sembra rappresentare la chiave di volta sul quale si regge l'intera architettura tattica del Grifone attuale. Mentre in attacco e ultimamente anche in difesa non sono mancate varianti nel tentativo di invertire il trend negativo in essere da metà febbraio, in mezzo al campo difficilmente Ballardini rinuncia anche solo ad uno dei suoi tre moschettieri. Quando lo fa è solo perché costretto da esigenze di turnover o da riposi forzati dovuti squalifiche e infortuni.
Dal 17 gennaio, giorno dell'esordio di Strootman in maglia rossoblù, ad oggi il trio mediano è stato diviso dal primo minuto solamente in due occasioni su dieci. La prima contro il Torino, causa il turno di stop imposto a Badelj dal giudice sportivo; la seconda in casa dell'Inter, dove la vicinanza con il derby del mercoledì successivo ha imposto un'ampia rotazione che ha risparmiato il solo olandese.
Del resto quando hai la fortuna di disporre di tre così, come si fa a rinurciarvi?