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    Genoa: rebus Perotti, le possibili alternative

    Genoa: rebus Perotti, le possibili alternative

    • Matteo Oneto
    Nessun passo avanti per l’addio di Perotti al Genoa. La pista Napoli si è raffreddata, l’Inter non lo considera una priorità e il Valencia, prima squadra in ordine di tempo a farsi avanti con il giocatore a cui garantirebbe un ingaggio più alto rispetto a quello percepito in rossoblù, non ha mai presentato un’offerta ufficiale a Villa Rostan. Tutto fermo e il clan del Grifone ogni giorno prova a convincere il giocatore a restare. I tifosi, nel giorno del raduno, sono riusciti a commuoverlo ma non a strappargli la promessa di permanenza, in ritiro i suoi compagni stanno facendo di tutto per trattenerlo: da Tino Costa a Burdisso passando per De Maio tutti stanno cercando di convincerlo. Il diretto interessato si allena con grande professionalità, la partenza è probabile ma il suo pensiero è sempre lo stesso: o arriva una grande oppure rimane al Genoa (per questo ha rifiutato tempo fa il Watford).

    Perotti con ogni probabilità comunque lascerà il Genoa e in casa rossoblù si sta cercando di trovare un sostituto all’altezza perché Lazovic e Gakpè hanno talento, ma quando parte un giocatore del calibro del numero dieci bisogna poi cercare sul mercato un uomo che possa far breccia anche nel cuore della tifoseria. Nessuna follia verrà fatta, i 10 milioni che arriveranno dalla cessione non verranno reinvestiti, per questo si potrebbe pescare nel Milan, da sempre amico sul mercato. Niang è il sogno di Gasperini ma non lascia Milano, Cerci ha un ingaggio elevato, Suso è nel mirino del Genoa da tre anni ma Mihajlovic lo vorrebbe testare per un po’ di tempo. Nelle ultime ore è spuntato Mastour, talentino acerbo e scommessa forse troppo grande per rimpiazzare il più grande punto di forza della scorsa stagione rossoblù. Lontano da Milano c’è Nico Lopez protagonista a Verona di una buona stagione, mentre all’estero era stato seguito l’ex canterano del Barcellona Cuenca, ma la trattativa è già chiusa: l’approdo in rossoblù è impossibile.
     

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