Genoa Re del mercato di B: tutte le mosse di un'estate da grandi colpi
Niente rinforzi in difesa né sulla corsia di sinistra, come invece ci si attendeva, per un Grifone che resta comunque la società che meglio si è mossa tra le pieghe delle trattative tra le venti che partecipano al campionato di B.
Un primato guadagnato grazie ai colpi Coda, Ilsanker, Puscas, Aramu e Strootman, magnifiche cinque stelle di una sessione di mercato scoppiettante. Oltre a questi sono poi arrivati in riva al Mar Ligure il portiere spagnolo Josep Martinez, il difensore rumeno Radu Dragusin, l'esterno croato Marko Pajac e l'attaccante turco Güven Yalçin, più il centrale Vogliacco, il laterale Sabelli e il mediano Jagiello, prestiti rientrati alla base per rimpolpare il ventre del Grifone. Dodici volti nuovi per provare a tener fede a quel mantra che dallo scorso maggio riempie le stanze di Villa Rostan: "Solo un anno", chiaro riferimento al periodo che la dirigenza rossoblù intende trascorrere lontano dalla Serie A.
Il vero capolavoro però il Genoa lo ha probabilmente compiuto in uscita. Tra giocatori andati in regime di svincolo (Criscito, Destro, Sirigu, Caicedo, Maksimovic, solo per citarne alcuni), altri venduti a titolo definitivo (Cambiaso, Paleari, Agudelo, Charpentier, Ghiglione), altri ancora ceduti a titolo temporaneo (Melegoni, Vasquez, Kallon, Favilli, Biraschi) oppure non riscattati (Vanheudsen, Hernani, Piccoli, Ostigard, Amiri) sono stati oltre 60 i tesserati che in poco più di un bimestre sono stati depennati dal libro paga rossoblù. Se non è un record, poco ci manca.