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    Genoa, priorità alle cessioni: ecco chi può salutare a gennaio

    Genoa, priorità alle cessioni: ecco chi può salutare a gennaio

    • Marco Tripodi
    Il direttore sportivo Francesco Marroccu lo ha detto esplicitamente domenica prima della gara con la Lazio: ​"Il mio primo impegno di mercato sarà lavorare in uscita". Come a dire, prima di pensare ai nuovi acquisti il Genoa dovrà sfoltire una rosa extralarge.

    Del resto basta dare una rapida occhiata all'organico del Grifone per rendersi conto che i 36 giocatori che giornalmente si allenano a Pegli sono davvero troppi. Soprattutto per un club impegnato sul solo fronte interno. Un lavoro non semplice soprattutto perché, classifica alla mano, i rossoblù qualche innesto dovranno obbligatoriamente regalarlo a Davide Ballardini. Una necessità che aumenterà ulteriormente il numero di calciatori da congedare.

    Al netto delle possibili cessioni 'illustri', quali sarebbero le eventuali partenze dei vari Scamacca, Pellegrini e Cassata, tutti oggetto di attenzioni particolari da parte di altri club di A, sono almeno una decina i giocatori che potrebbe cambiare aria a breve. Un'opera di potatura che in parte è già iniziata con l'addio comunicato ieri sera attraverso i social da parte di Ivan Lakicevic. Il serbo, fuori rosa già da ottobre, ha optato per la rescissione di contratto, strada che presto potrebbe intraprendere anche l'illustre compagno di sorte Lasse Schone.

    Destinati ad approdare in altri lidi, seppur temporaneamente, sono poi anche i giovani Joel Asoro, Giuseppe Caso e Claudiu Micovski, quest'ultimo osservato con attenzione dalla Reggina al pari di Petar Brlek, mentre Darian Males dovrebbe far rientro alla casa madre interista.
    Possibili discese in Serie B, infine, anche per il quarto portiere Lukas Zima e per il trequartista Vittorio Parigini.

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