Intervistato dall'emittente locale TeleNord all'ora di cena ('Sono a Genova col mio mister e i suoi collaboratori per capire quali sono le difficoltà e i lati positivi'), il presidente del Genoa Enrico Preziosi fa il punto sulla situazione dei rossoblù. 'Sono soddisfatto della campagna acquisti, anche se sarà il campo a dirci se le scelte sono state giuste - dichiara il patron -. Occorre avere un po' di pazienza, soprattutto quando ci sono cambiamenti radicali, anche di filosofia e di mentalità c'è un minimo di tempo per adattarsi. Io sono abbastanza sereno, anche se vorrei vincere. Fetfazidis? Se è il giocatore che noi pensiamo che sia, potrà fare molto bene. I suoi compagni lo chiamano Seba forse perché assomiglia un po' a Giovinco. Lui gioca con naturalezza, ho notato come stoppa bene la palla: non è una cosa semplice, soprattutto dopo la prima ora trascorsa con i compagni'. 

Preziosi prosegue: 'Il nostro mister vuole giocare col 4-3-3. Non sempre è possibile: a volte è stato un po' avventato, come domenica scorsa contro la Fiorentina, ma è evidente che avendo Centurion, Stoian, Santana e Fetfazidis il gioco sarà quello. A volte tuttavia occorre essere un po' più coperti e cominciare a fare punti, altrimenti un'altra sconfitta farebbe aumentare il divario della fiducia tra i tifosi e il tecnico. Mai come quest'anno possiamo giocare tranquillamente col 3-5-2, col 4-4-2, col 4-3-1-2, col 4-3-3, perché il mister ha 27 giocatori e può sbizzarrirsi. Se deve giocare a due punte, due centravanti ce li ha; se vuol giocare con gli esterni, ne ha quattro; se vuole utilizzare il trequartista, ha Bertolacci. A Liverani va concesso abbastanza tempo per amalgamare una squadra di giovani. Lui come Gasperini? Ciò che li accomuna è che sanno di calcio, ma caratterialmente sono completamente diversi: Gasperini aveva un suo modo di vedere le cose che lasciava poco spazio, Liverani è più per il dialogo e il confonto'.