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Genoa, Prandelli: 'Salita lunga dopo il rosso esagerato a Criscito. Su Piatek e il VAR...'
Gara in salita?
"E' stata una salita lunga. 80 minuti in dieci era impensabile risistemare la situazione in campo. Invece i ragazzi sono stati bravi con l'aiuto del nostro pubblico. Abbiamo fatto un ottimo secondo tempo. Siamo stati ordinati, con la voglia di andare a fare gol. Ci vuole tempo ma vorrei vedere la squadra più tranquilla nella costruzione di gioco e non cercare spesso lanci lunghi.
C'è molto da lavorare?
"C'è molto da lavorare ma abbiamo un'ottima base caratteriale e tecnica".
Espulsione di Criscito esagerata?
"Anche a noi è parso molto esagerato ma in quel momento quando vedi il rosso devi capire come cercare di uscire a quella situazione difficile. Abbiamo cambiato assetto ma c'è stata la disponibilità nei ragazzi".
Primo tempo non bene?
"Nel primo tempo anche la comunicazione non è stata efficacia mentre nella ripresa, avendo avuto qualche minuto per spiegare, abbiamo accettato per esempio la posizione di Kouamé. Non dimentichiamo che due giocatori come Piatek e Biraschi hanno giocato 120 minuti giovedì".
Sandro e Veloso scelta che può riproporre in futuro?
"Siamo partiti con l'idea di avere un centrocampo a tre che potevamo ruotare. Dopo dieci minuti abbiamo dovuto cambiare e abbiamo messo in mezzo due centrocampisti con le stesse caratteristiche".
Due grandi attaccanti come Piatek e Kouamé.
"Dobbiamo anche creare una manovra. Non dobbiamo pensare di giocare sempre palla lunga, è un'alternativa che mi piace ma possiamo costruire e cercare la profondità con gli esterni".
Radu?
"E' stato determinante, lucido e sempre in partita".
Lazzari non ha sfondato molto sulla fascia. "Abbiamo sbagliato nel primo tempo i tempi d'uscita, nella ripresa siamo stati più ordinati e raddoppiarlo meglio".
Com'è stato il debutto col VAR?
"Il VAR va accettato. Quando ho visto il rosso ho iniziato a pensare a cosa fare per accettarla. Sul rigore è stato sofferto ma quando abbiamo visto che il pallone andava sul dischetto abbiamo pensato che giustizia è stata fatta. Bisogna accettarla il VAR, è un modo democratico per avere un giudizio sul campo".