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    Genoa, persi quattro contenziosi Fifa per morosità, c'è anche Romero. I documenti e la posizione del club

    Genoa, persi quattro contenziosi Fifa per morosità, c'è anche Romero. I documenti e la posizione del club

    • Pippo Russo
      Pippo Russo
    Il Genoa è definitivamente un'entità mai paga. Nel senso che in campo la squadra dà l'impressione di non mollare mai e da una stagione all'altra riesce a risalire la corrente anche in condizioni che a un dato momento paiono disperate. Ma anche nel senso che, sul piano societario, impera un 'braccinismo' che pare fatto apposta per alimentare i più triti luoghi comuni sulla genovesità. Ciò che avviene a patto di dimenticare che il capitano di questa nave è un imprenditore irpino con residenza in Canton Ticino. Ma al di là di questi dettagli rimane un dato di fatto, impietosamente rivelato dai documenti resi noti pubblicamente nei giorni scorsi dalla Fifa: la società rossoblu è stata ripetutamente soccombente in contenziosi con club esteri, relativamente ai ritardati pagamenti sull'acquisizione dei diritti di calciatori. Una sconfitta dietro l'altra in sede di Players' Status Committee con invito a saldare immediatamente le spettanze arretrate, pena il blocco del calciomercato.

    La recente ondata di documenti pubblicata dal sito evidenzia un dato imbarazzate: fra dicembre 2020 e febbraio 2021 il Genoa ha perso 4 contenziosi su 4, tutti per morosità nei confronti di club sudamericani, con ingiunzione a saldare entro 45 giorni le spettanze. Si tratta di due doppiette, poiché due contenziosi hanno trovato decisione in data 8 dicembre 2020 e sono firmati dal giudice monocratico portoghese José Luis Andrade, mentre gli altri due portano la data del 23 febbraio 2021 e sono firmati dal giudice monocratico olandese Roy Vermeer.

    Vediamoli da vicino.
     
    8 dicembre, parte prima – Si parte col dossier più importante, sia riguardo al calciatore coinvolto che alle cifre impegnate: il dossier relativo a Cristian Gabriel Romero e al contenzioso fra il Genoa e il club argentino che in data 3 marzo 2018 cede i diritti del calciatore in cambio di 1,3 milioni di euro, il Belgrano. Nell'accordo stipulato al momento della cessione, le società concordano una clausola sell on fee, ossia di diritto a una percentuale sul futuro trasferimento del calciatore. Questa clausola stabilisce che, nel caso di cessione per un prezzo superiore a 1.624.996 euro, il Belgrano ha diritto al 10% sulla cifra eccedente. Fra le clausole fissate nell'accordo ce n'è una che stabilisce l'obbligo del Genoa di versare il dovuto entro 10 giorni dal momento in cui il Genoa ricevesse il pagamento dal terzo club, ossia quello che avesse acquisito i diritti di Romero dalla società rossoblu. E nel caso di mancato rispetto di quel termine di 10 giorni, il Belgrano sarebbe stato in diritto di incassare l'intero importo a esso dovuto. Data questa premessa, bisogna passare ai dettagli della cessione dei diritti sul calciatore completata dal Genoa con la Juventus in data 12 luglio 2019. Si tratta di un trasferimento da 26 milioni di euro, con pagamento spalmato in tre annualità e rate mensili: 8,7 milioni di euro durante la stagione 2019-20, 8,6 milioni di euro durante la stagione 2020-21 e 8,7 milioni di euro durante la stagione 2021-22. Facendo base su quella cifra di 26 milioni, e portando in detrazione gli 1.624.996 euro indicati nell'accordo stipulato il 3 marzo 2018, la cifra su cui calcolare il 10% di sell on fee in favore del Belgrano è 24.375.004 euro. Dunque alla società argentina spettano 2.437.500 euro.
     
    Genoa, persi quattro contenziosi Fifa per morosità, c'è anche Romero. I documenti e la posizione del club
     
    E poiché il Genoa non rispetta i tempi di pagamento pattuiti, scatta da parte del Belgrano la richiesta di versare in unica soluzione i 2.437.500 euro più gli interessi di mora. È questa la richiesta che si vede avanzare il giudice monocratico José Luis Andrade. A essa il Genoa replica ammettendo di non avere pagato (lo farà in tutti e quattro i procedimenti), ma si appella a un'interpretazione sulla modalità dei versamenti al Belgrano che tenga conto dello scadenzario di rate incassate dalla Juventus. L'argomento è che le spettanze del Belgrano vanno versate sulla base degli incassi mensili per le rate. E poiché le rate versate fino al momento in cui viene avviato il contenzioso in sede Fifa sono le 9 della stagione 2019-20, secondo la società capitanata da Enrico Preziosi la cifra oggetto di disputa sarebbe 707.500 euro.
     
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    Il giudice monocratico portoghese prende atto delle argomentazione presentate dalle due parti e accoglie soltanto in parte le argomentazioni del Genoa. Nel senso che dà ragione alla società rossoblu relativamente al fatto che non siano da versare al Belgrano in unica rata i 2.437.500. Ma al tempo stesso ricalcola l'ammontare di quelle rate e la cifra totale rifacendosi al contenuto della circolare Figc in materia, ossia il documento cui il Genoa deve attenersi nell'effettuare i pagamenti rateali. La circolare in questione afferma che la società debitrice sia tenuta a versare con la prima rata il 20% della cifra pattuita da versare per la singola annualità, più 8 rate mensili che equivalgano ciascuna al 10% della cifra rimanente.
     
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    E poiché alla data del 8 dicembre 2020 risultavano non pagate tutte le rate maturate fra il 31 agosto 2019 e il 31 ottobre 2020, ecco che il giudice ha imposto al Genoa di versare al Belgrano entro 45 giorni la cifra di 1.138.312,50 euro più il 5% di interessi.
     
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    8 dicembre, parte seconda – Appena il tempo di liquidare il dossier su Romero che il giudice Andrade se ne vede sottoporre un altro relativo al Genoa. Stavolta si tratta del contenzioso coi colombiani dell'Atlético Huila per il  mancato pagamento delle rate sul trasferimento di Kevin Andrés Agudelo Ardila. L'accordo fra le due società per il trasferimento del calciatore in Italia è definito il 6 agosto 2019 sulla base di 2,7 milioni di euro da versarsi in due rate: 1,35 milioni di euro entro il 31 ottobre 2019 e 1,35 milioni di euro entro il 31 luglio 2020. Risultato: stando a ciò che si legge nel documento il Genoa manca il termine di pagamento per entrambe le rate. Viene anche data notizia che in data 16 luglio 2020 il giudice monocratico ha intimato alla società rossoblu di pagare 1.293.279,95 euro più il 5% di interessi calcolati dal 16 dicembre 2019 fino al giorno dell'effettivo pagamento. Ma di questa decisione non si trova traccia nel sito Fifa. A ogni modo, il 1° settembre 2020 l'Atlético Huila presenta denuncia presso la Fifa anche per il mancato pagamento della seconda rata.
     
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    Il club colombiano chiede che gli vengano corrisposti gli 1,35 milioni di euro non pagati più gli interessi. Il giudice monocratico accoglie quasi in toto la richiesta dell'Atlético Huila, nel senso che agli 1,35 milioni di euro richiesti viene sottratto il 5% (67.500 euro) da destinare ai contributi di solidarietà. Rimangono dunque 1.282.500 euro cui vanno aggiunti interessi di mora del 5% da calcolarsi a partire dal 1° agosto 2020 fino al giorno dell'effettivo pagamento.
     
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    23 febbraio, parte prima – Dopo due mesi e mezzo siamo punto e a capo. Sul tavolo del giudice monocratico Roy Vermeer arrivano due dossier relativi al Genoa. Il primo riguarda un procedimento avviato dai brasiliani del Chapecoense relativamente al trasferimento del portiere Jandrei Chitolina Carniel. La transazione viene conclusa il 20 gennaio 2019 sulla base di 2,4 milioni di euro, da liquidarsi in due rate: 1,2 milioni di euro entro il 31 gennaio 2019 e 1,2 milioni di euro entro il 31 maggio 2019. Il 29 luglio 2019 le due società firmano un nuovo accordo per ri-scadenzare gli 1.159.413,84 euro della seconda rata, da liquidarsi in quattro soluzioni entro ottobre 2019. E invece si arriva al 24 luglio 2020 con la necessità di stipulare un ulteriore accordo per i residui 150 mila euro, cui la società brasiliana vuol aggiungere 90 mila euro a titolo di mora. Si arriva così, in questa estenuante sequela di rinegoziazione su cifre decrescenti, al mese di ottobre 2020 con un debito residuo di 100mila euro più 60 mila euro di mora. E a quel punto la società brasiliana decide di rivolgersi alla Fifa. Come sempre il Genoa riconosce lo stato di morosità ma si appella alle difficoltà di cassa dovute al Covid.
     
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    Un'argomentazione che viene immediatamente gelata da Vermeer: la rata intorno a cui si è aperto il contenzioso è scaduta a luglio 2019 e in quel momento il covid non esisteva.
     
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    E infatti, in conclusione, Vermeer accoglie in pieno le richieste della Chapecoense e intima al Genoa di pagare 160mila euro entro 45 giorni.
     
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    23 febbraio, parte seconda – Il secondo dossier genoano di cui Vermeer si deve occupare riguarda un giocatore che persino in casa Genoa stentano a conoscere: Felipe Estrella Galeazzi. Si tratta di un attaccante brasiliano classe 2001 che ha trascorso una stagione e mezza (da gennaio 2019 a giugno 2020) nella Primavera della Roma per poi essere restituito alla Ferroviaria, club della città di Araraquara. Da lì il Genoa lo preleva a titolo definitivo in data 8 settembre 2020 in cambio di 350mila euro da pagarsi in due rate: 175mila euro entro 7 giorni lavorativi dalla ricezione del certificato di trasferimento internazionale e 175mila euro entro il 31 gennaio 2021. I problemi di pagamento della prima rata arrivano immediatamente perché già il 6 ottobre c'è il primo sollecito di pagamento al Genoa e il 9 novembre arriva la denuncia alla Fifa da parte della Ferroviaria. Che reclama i 175mila euro non pagati più il 5% degli interessi di mora. Nella replica il Genoa ammette per l'ennesima volta di essere in ritardo e ci riprova con l'argomento del covid che avrebbe provocato problemi di tesoreria. E ancora una volta Vermeer gela l'argomentazione: il covid c'era già prima che il Genoa prendesse l'impegno di spesa. Ergo: avrebbe fatto meglio a non prendere l'impegno di spesa anziché lamentare ex post l'impossibilità di onorarlo.
     
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    Anche per questo motivo Vermeer replica la decisione presa nel contenzioso fra Genoa e Chapecoense e intima alla società rossoblu di pagare alla Ferroviaria 175mila euro più il 5% di interessi calcolati a partire dal 30 settembre 2020 fino al giorno dell'effettivo pagamento.
     
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    Lo stato dei fatti – Questo è quanto relativamente ai documenti fin qui pubblicati dalla Fifa. E in attesa di scoprire se le prossime pubblicazioni toccheranno ancora il Genoa rimane da chiarire se la società di Enrico Preziosi abbia rispettato le decisioni dei giudici monocratici e abbia pagato i debiti. Per rispondere all'interrogativo ci siamo rivolti all'ufficio comunicazione del Genoa. Che ci ha risposto con una prontezza di cui siamo grati. Abbiamo così appreso che la società rossoblu ha pagato quanto dovuto per Romero, Jandrei e Felipe Estrella. Ha invece fatto ricorso riguardo alla decisione su Agudelo. Rimangono intatte le perplessità su un club che ripetutamente non onora gli impegni di pagamento e infine lo fa soltanto dopo essere stato obbligato dal Players Status Committee. E sulla Fifa, incapace di impedire tanta recidività.

    @Pippoeva

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