Genoa: Perotti è più di un'idea, ma serve un contratto ad hoc
Dopo l'uscita pubblica del fantasista argentino, che un paio di giorni fa ha annunciato come non lascerebbe cadere nel vuoto un'eventuale chiamata del Grifone, i dirigenti rossoblù sono al lavoro nel tentativo di capire come si possa concretizzare il ritorno a Pegli del Monito.
Più che le difficoltà economiche, con Perotti che ha ancora un anno di contratto con il Fenerbahce a 2,5 milioni di euro netti a stagione, gli ostacoli sembrano essere rappresentati dalle condizioni fisiche del giocatore. Perotti è infatti reduce da un'annata terribile, cominciata con una stiramento alla coscia a settembre, proseguita con un infortunio al ginocchio in autunno e culminata con la rottura del tendine d'Achille a gennaio. Un vero e proprio calvario che ne ha pesantemente condizionato l'avventura in Turchia, dove il campo l'ha visto appena quattro volte negli ultimi dieci mesi. Del resto la fragilità di muscoli e articolazioni è sembra stata il punto dolente di un calciatore dalla classe e dal carisma indiscutibili.
Per questo motivo il Genoa, pur lieto di riaccogliere tra le proprie fila Perotti cinque anni dopo il suo addio, vorrebbe proporre al quasi 33enne un contratto biennale a stipendio più che dimezzato. L'eventuale incremento degli emolumenti verrebbe però stabilito dalla redditività dell'argentino. Più giocherà e più guadagnerà. Una formula che permetterebbe al club di tutelarsi qualora il ragazzo dovesse continuare a manifestare quei numerosi guai fisici che l'hanno tormentato nelle ultime stagioni.