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Genoa, Perinetti: 'Conte stravede per Juric. Centurion avrà la sua chanche'
Il dirigente romano spiega cosa sia cambiato dopo il suo sbarco in rossoblù, coinciso con la conquista di quattro punti in tre gare: "Prima un bel po’ di sfortuna c’è stata. Non è mia abitudine parlarne ma molte cose non hanno girato per il verso giusto, anche a livello di infortuni. Certo, la squadra è stata costruita per creare gioco, ha queste caratteristiche e non si può snaturare. Però si è trovata in una situazione di classifica difficile, serviva più praticità e grazie a qualche accorgimento è arrivato un po’ più di equilibrio. L’inserimento di Rosi e Rigoni è stato molto utile in questo senso, come pure il rientro di Izzo".
Positivo anche il suo giudizio su Ivan Juric, per il quale sono arrivare parole di elogio addirittura da un grandissimo collega: "Ho sentito Antonio Conte qualche giorno fa e mi ha detto: . Lo conoscevo già, ha buone idee e mi sono accorto subito che la squadra lo segue, ha fiducia in lui. Quindi sì, giusto confermarlo".
Sulla sua decisione di accettare l'offerta del Genoa, Perinetti rivela come questa squadra l'abbia sempre affascinato: "Questo club è sempre stato nel mio destino. Ho seguito la cessione di Conti al Genoa, di Pruzzo alla Roma, in giallorosso ho avuto Signorini. Turone e Damiani sono amici come lo era Landini. Tutti mi hanno sempre parlato tanto del Genoa e mi intrigava l’idea di lavorare qui, per capire cosa rende così particolare il Genoa".
Per finire due parole anche sul sempre più emarginato Ricardo Centurion: "Non riesce ad inserire le sue grandi qualità nel collettivo. Però Juric dà una chance a tutti, lo ha dimostrato con Rigoni, Taarabt e Galabinov. Non è bocciato, lo aspettiamo".