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    Genoa, Perinetti: 'Il doping di Pepito è un equivoco, ecco perché è andato via'

    Genoa, Perinetti: 'Il doping di Pepito è un equivoco, ecco perché è andato via'

    • Marco Tripodi
    Il mondo Genoa si stringe attorno a Giuseppe Rossi, sostenendo l'estraneità del
    giocatore all'accusa di doping formulata ieri nei confronti dell'ex attaccante rossoblù.

    Dopo Davide Ballardini anche il direttore generale del Grifone, Giorgio Perinetti, spezza pubblicamente una lancia a favore di Pepito: “Giuseppe è un giocatore dalla correttezza unica, siamo convinti che potrà dimostrare la sua estraneità dei fatti”. Queste le parole rilasciate dal dirigente all'inviato di GianlucaDiMarzio.com.

    Si tratterà di un equivoco - ha spiegato Perinetti - ne abbiamo già avuti di casi di farmaci assunti per motivi ben diversi dall’intento di alterare le prestazioni sportive, comunque noi siamo convintissimi che il giocatore possa dimostrare la sua estraneità ai fatti”.

    Il DG ha poi spiegato anche i motivi che hanno indotto il Genoa a non prolungare la scorsa estate il contratto con l'ex centravanti di Fiorentina e Parma, lasciandolo di fatto svincolato: “L’interruzione del rapporto con Rossi - ha precisato Perinetti - è avvenuta in maniera quasi consensuale, noi avevamo un’opzione che non abbiamo esercitato in accordo col giocatore: avevamo altri programmi, lui probabilmente si aspettava un maggiore utilizzo che non potevamo garantirgli e quindi è stata presa una decisione alla quale serenamente si è arrivati assieme. É stata una scelta tecnica, condivisa anche dal giocatore, presa prima di venire a conoscenza di questo procedimento: quando abbiamo saputo della positività, non riguardava più un giocatore del Genoa ma di un professionista che non faceva più parte della nostra rosa.

    Perinetti infine esclude qualsiasi coinvolgimento del Genoa nella vicenda che potrebbe costare a Rossi un anno di squalifica: "La società è stata avvisata che c’era un procedimento a carico del giocatore in quanto all’epoca dei fatti Rossi era un nostro tesserato. Da parte nostra possiamo dire di non aver mai dato nulla al giocatore e che non eravamo a conoscenza di questa assunzione eventuale, il giocatore sostiene di non aver preso nulla. Ora ci auguriamo e gli auguriamo che possa essere chiarito tutto”.

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