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    Genoa, Perin: 'Finché c'é Buffon gli altri possono solo guardare'

    Genoa, Perin: 'Finché c'é Buffon gli altri possono solo guardare'

    • Marco Tripodi

    Ieri sera, nonostante fosse la festa di Donnarumma che festeggiava un anno dal debutto in Serie A, a divertirsi è stato soltanto Mattia Perin. A fine gara i due si sono abbracciati e salutati calorosamente, dimostrando con i fatti le parole dette a più riprese riguardo al loro ottimo rapporto.

     

    Eppure il dualismo tra i due portieri più promettenti del panorama italiano esiste eccome. Del resto la posta in palio è altissima e consiste nel raccogliere il testimone del numero 1 dei numeri 1.

     

    In una recente intervista il CT dell'Italia Giampiero Ventura ha dichiarato che il vice di Buffon è il milanista, scalzando di fatto dal ruolo colui che per anni era stato indicato come il naturale erede del portierone juventino: “Ventura ha espresso semplicemente la propria opinione – ha dichiarato Perin ieri sera a fine gara – Lui evidentemente ritiene che Gigio sia meglio di me. Non posso che continuare a lavorare come ho sempre fatto. Tocca a me farlo ricredere”.

     

    Perin, insomma, non ha alcuna intenzione di darsi per vinto. Anche se è cosciente che la strada che ha davanti è tutt'altro che agevole. E non solo per la concorrenza del collega rossonero: “Al momento tutti questi discorsi lasciano il tempo che trovano – ha aggiunto il vicecapitano del Genoa – Davanti a noi c'è un mostro come Buffon e finché gioca lui, gli altri possono soltanto guardare”.

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