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Genoa, parla Burdisso: 'Due mesi per far bene'. E sul suo futuro...
Da parte dell'esperto difensore argentino sono arrivate parole di sostegno alla squadra in vista dell'imminente finale di stagione: "Non voglio lanciare nessun appello - ha detto Burdisso - Noi dobbiamo soltanto continuare a pensare a noi stessi, alla squadra ed ai tifosi. Dobbiamo fare fatti, non parole, pensando sempre che ci mancano ancora tante partite da giocare e possiamo fare bene".
L'ex Roma ed Inter ha parlato del clima che si respira all'interno del gruppo genoano: "Lo spogliatoio è molto unito. Sicuramente quando le cose non vanno bene, dall'esterno si pensa a cose strane. Mancano i risultati, ma noi stiamo lavorando sodo per far sì che possano arrivare presto".
Burdisso è poi tornato sulla crisi che da ormai tre mesi avvolge il Grifone: "Tutti i giorni ci chiediamo cosa sia successo. Non lo sappiamo neanche noi, ma ora non ha molta importanza. Quello che conta è che stiamo lavorando per uscire da questa situazione. Questo non è il momento di fare i conti ma di reagire. Dobbiamo chiudere bene questa stagione e gettare le basi per il futuro".
Sul tema della recente spaccatura vissuta dalla Lega Calcio, Burdisso dimostra di avere le idee piuttosto chiare: "Purtroppo oggi in tutto il mondo, e non solo in Italia, vige questo sistema: le squadre più grandi guadagnano di più e le piccole arrancano. Bisogna adattarsi ma anche cercare di cambiare qualcosa. In tutto questo però noi giocatori siamo gli ultimi a poter dire la nostra".
Due parole, infine, anche sul suo futuro: "Sono in scadenza a giugno e l'unica certezza che ho è che continuerò a giocare a calcio. Ma questo non è il momento per pensare a queste cose. Bisogna focolizzarsi sul campo e cercare di ottenere buoni risultati di qui alla fine della stagione".