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Genoa, Panucci: 'Benzinaio a 15 anni per giocare in rossoblù'
Eppure Christian Panucci, oggi allenatore alla ricerca di una panchina, non dimentica i giorni in cui cominciò a tirare i primi calci ad un pallone con le giovanili del Genoa: "Io sono ligure - ha dichiarato a ilPosticipo.it - sono molto riconoscente nei confronti di Claudio Onofri che mi ha cambiato ruolo e di Claudio Maselli che mi ha portato fino alla prima squadra, di tutte le persone del settore giovanile del Genoa e dell’allora presidente Spinelli che mi ha dato l’opportunità di arrivare nel grande calcio. Sono molto legato a Marassi e ai tifosi del Genoa: essendo ligure non potrebbe essere il contrario".
Anche perchè, oltre al grande calcio, in quelli anni Panucci conobbe anche alcuni aspetti fondamentali della vita quotidiana: "A 15 anni sono andato via di casa perché mamma e papà non arrivavano a fine mese e discutevano molto per questo. All’epoca vivevo a 40 km da dove mi allenavo, ma la squadra credeva in me e mi aveva preso a vivere nel convitto. Non volevo chiedere soldi ai miei genitori e allora andavo dal benzinaio a Genova Pegli: mi davano 50mila lire a settimana. Da quel momento in poi ho cominciato la trafila nel settore giovanile fino alla prima squadra. All’epoca ho imparato tante cose, anche ad avere rispetto dei soldi. Ho cercato di non dimenticarmi mai da dove sono partito".