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Genoa, ottima la prima: steso il Benevento. Ora sotto con la Spal
Nel primo impegno del nuovo anno i rossoblù strapazzano il Benevento in Coppa Italia ben più nettamente di quanto non dica il 3-2 finale.
In un Marassi in cui fanno bella presenza oltre diecimila tifosi, i ragazzi di Blessin dominano i sanniti dal primo all’ultimo minuto, concedendosi solo un paio di distrazioni che peraltro consentono agli ospiti di lenire il risultato. Ottima la prova del grande ex Massimo Coda, autore di due assist e di un gol dopo aver centrato anche un legno in avvio. Bene anche Albert Gudmundsson che con la sua doppietta sul finire del primo tempo ha spianato la strada al Grifone.
LA CRONACA - Parte subito a razzo il Genoa, dominando campo e gioco e colpendo ben due traverse nei primi 20 minuti con Coda e Portanova. Lo stesso Portanova impegna alla mezzora Paleari con un esterno destro dal limite che meriterebbe maggior fortuna. Il gol rossoblù è comunque nell’aria e si concretizza al 35’ quando Gudmundsson raccoglie in area un traversone dalla sinistra di Coda. Vantaggio legittimo per quanto visto in campo ma contestato dai sanniti per via di un intervento di Sabelli su Letizia ad inizio azione. L’asse Coda-Gudmundsson si ripete dieci minuti più tardi con le medesime modalità e il medesimo risultato: il centravanti campano rifinisce, l’esterno islandese realizza. Il Genoa culla l’illusione di andare al riposo sul doppio vantaggio ma in pieno recupero la difesa di casa prima regala un angolo e poi, sugli sviluppi dello stesso, si fa sorprendere dalla parabola di Vokic che trova Glik tutto solo e pronto all’incornata vincente.
La rete del polacco riapre la contesa e desta un Benevento che fin lì non si era mai affacciato dalle parti di Martinez. Il risveglio giallorosso è certificato ad inizio ripresa dall’occasione di Forte che sfiora il gol del pari sul cross teso di Koutsoupias. Il campanello d’allarme non suona però a vuoto per il Genoa che si rifà vivo con un bel diagonale di Ekuban che sfiora il palo alla sinistra di Paleari. Il 3-1 è tuttavia solo rimandato di qualche minuto. Poco dopo, infatti, Viviani mette le mani in faccia a Sabelli in piena area e il signor Colombo, con l'ausilio del Var, concede il rigore. Il duello tra ex tra Paleari e Coda lo vince il bomber di Cava de’ Tirreni che, mandando il portiere a destra e la palla a sinistra, timbra il suo primo cartellino rossoblù proprio sotto la Nord.
La rete di Coda ha l'effetto di un’anestesia su una gara che a quel punto ha più poco da dire. Le uniche emozioni le regala il neo-entrato Yeboah. L'italo-ghanese appare voglioso di mettersi in mostra ma deve fari i conti con i centimetri che gli negano la gioia del gol per fuorigioco. In pieno recupero Karic, altro ex, trova il raddoppio per i sanniti con una sassata da fuori che non lascia scampo a Martinez. Il lampo dello svedese arriva però troppo tardi per riaccendere le speranze del Benevento. Il turno lo passo il Genoa che in autunno sfiderà fuori casa la Spal.