Genoa, non solo Juric e Stellini. Ecco le alternative a Mandorlini
Questa al momento pare l'unica certezza di una squadra priva di punti fermi. Il tecnico di Ravenna, arrivato a Pegli lo scorso febbraio, ha firmato con i rossoblu un contratto fino a giugno 2018. Ma nell'accordo è stata inserita anche una clausola che permettere alla dirigenza di rescindere prematuramente il legame senza pagare alcuna penale. E proprio a questo comma sembrano volersi appellare Preziosi ed i suoi collaboratori per sollevare Mandorlini dall'incarico.
Resta da capire solo quando avverrà il divorzio. E su questo punto la parola decisiva la darà il campo. Qualora la squadra dovesse dare segni di risveglio e magari portare anche qualche punto a casa, a cominciare da domenica prossima contro l'Udinese, con tutta probabilità Mandorlini dovrebbe riuscire a terminare la stagione. In caso contrario si aprirebbero le porte ad un traghettatore, che avrebbe il volto del richiamato Juric o del promosso Stellini.
Nel frattempo la società si sta comunque guardando intorno alla ricerca del tecnico per il prossimo anno. I nomi sul taccuino dei dirigenti rossoblu, al momento, sono tre. La prima scelta è Rolando Maran, attualmente al Chievo e seguito anche dal Sassuolo. Più indietro due tecnici emergenti di Serie B: lo spallino Leonardo Semplici ed il perugino Christian Bucchi. Su questi ultimi decisiva sarà la volontà della società di puntare nuovamente su un allenatore debuttante in A dopo lo sfortunato tentativo fatto con Juric.
Più suggestive ma meno praticabili, almeno secondo il Secolo XIX, le piste che portano alle vecchie bandiere rossoblu Vincenzo Torrente e Marco Rossi.