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    Genoa-Napoli: il Var non doveva intervenire sul gol di Pandev

    Genoa-Napoli: il Var non doveva intervenire sul gol di Pandev

    • Marco Tripodi
    Non si placano le polemiche relative al gol annullato a Goran Pandev all'inizio del secondo tempo della sfida di ieri tra Genoa e Napoli.

    Il momentaneo ed effimero pareggio siglato al 57' dal grande ex della sfida di Marassi è stato cancellato dal tabellino dopo che il direttore di gara, il brindisino Marco Di Bello, sollecitato dal Var, il ravennate Michael Fabbri, lo ha richiamato a rivedere l'azione per un presunto fallo dell'attaccante rossoblù Aleksander Buksa ai danni del portiere azzurro Alex Meret. Nel tentativo di saltare alla ricerca del pallone al limite dell'area napoletana, il giovane polacco è entrato in contatto con l'estremo difensore friulano che perdendo il controllo della sfera ha fornito involontariamente l'assist vincente a Pandev.

    Un episodio controverso che, secondo l'interpretazione data in un secondo tempo dall'arbitro, ha portato all'annullamento del gol, malgrado il contatto fosse stato inizialmente giudicato regolare dallo stesso fischietto pugliese. L'errore però sta proprio qui. Il protocollo Var, infatti, prevede la chiamata alla revisione video soltanto in caso di evidente errore o di svista da parte dell'arbitro di campo. Cosa che in questo caso non è avvenuta. 

    Di Bello non può non aver visto lo scontro tra Buksa e Meret e avendo convalidato in un primo tempo la rete di Pandev l'avrebbe giudicato del tutto regolare, escludendo a quel punto qualsiasi possibilità di intervento da parte della moviola. Almeno teoricamente.

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