AFP/Getty Images
Genoamania, Centurion e quella capacità di far infuriare i tifosi
DELUSIONE - Tornato in rossoblù la scorsa estate, al termine di un'estenuante telenovela di mercato condita da numerosi cambi d'umori e di bandiera da parte del diretto interessato, il fantasista argentino non solo non ha saputo riscattare l'opaca impressione lasciata quattro stagioni fa, all'epoca della sua prima apparizione con il Grifone, ma se è possibile l'ha addirittura sfocata ulteriormente.
Appena 200' i minuti raccolti in campo dal Wachiturro, tre quarti dei quali racimolati in Coppa Italia. Più che per le giocate inutilmente attese, il suo semestre rossoblù verrà così ricordato soprattutto per essere stato uno dei pochi punti in comune tra Juric e Ballardini, visto che entrambi gli allenatori lo hanno praticamente ignorato nelle rispettive gestioni.
SCARICATO - Oltre ai tecnici anche il popolo genoano, che per lungo tempo ne ha invocato l'utilizzo, alla fine lo ha scaricato, rassegnandosi all'idea che per Centurion e per il Grifone fosse meglio separare le proprie strade. E così, dopo un'altra telenovela che questa questa volta ha coinvolto pure il Malaga, il giorno prima del suo 25esimo compleanno il presunto erede di Roberto Baggio ha fatto le valigie per tornarsene in patria. Non al Boca Juniors però, dove in tanti a cominciare dall'allenatore Guillermo Barros Schelotto lo attendevano a braccia aperte, ma nella squadra in cui è cresciuto, il Racing Club di Avellaneda.
TIFOSI OPPOSTI - Un ruolo fondamentale nel felice esito di questa trattativa l'ha giocato un indimenticato idolo della Gradinata Nord, il principe Diego Milito, nel frattempo diventato dirigente proprio della compagine albiceleste. Un gesto che molti tifosi rossoblù hanno accolto come una liberazione, ringraziando pubblicamente, attraverso i social network, l'opera di persuasione compiuta dall'ex centravanti ed esultando come ai tempi della sua storica tripletta nel derby con l'altra metà di Genova.
Ma se i sostenitori del Genoa si felicitano per l'addio di quello che qualche anno fa sarebbe entrato di diritto nella Hall of Fame dei Fenomeni Parastali di galappasiana memoria, dall'altra parte dell'Oceano quelli del Boca inveiscono per il mancato sbarco alla Bombonera dello stesso Centurion. La pagina Instragram del calciatore, che ieri sera con un evidente riferimento al cambio di casacca ha postato una foto in cui brinda con un calice di vino accanto alla compagna, è in queste ore tempestata di insulti ed improperi provenienti dai tifosi xeneizes, inferociti dalla mancata promessa ribadita più volte di voler giocare soltanto con la maglia che fu di Maradona.
A dir la verità, anche i simpatizzanti del Racing non sembrano del tutto contenti del nuovo acquisto. Anche ad Avellaneda le frasi d'amore per il Boca espresse a profusione da Centurion nel recente passato, non sono passate inosservate ed in tanti ora gliele stanno rinfacciando.
Voi vedere che alla fine, per una volta, gli unici contenti per questa operazione sono soltanto i tifosi del Genoa?