Tra le note più positive lasciate in dote dal pareggio di Firenze, in casa Genoa c'è sicuramente da sottolineare la prestazione di Francesco Migliore.

Alla seconda presenza in A, la terza stagionale, il laterale ex Spezia non ha fatto rimpiangere il titolare Diego Laxalt, risultando anzi uno dei rossoblù più intraprendenti: “All’inizio avevo un po’ di tensione – ha ammesso Migliore a fine gara ai microfoni di Buoncalcioatutti.it - forse perché si trattava anche della prima partita dall’inizio, dopo quella a San Siro. E per questo ringrazio anche il mister. Ho sempre dimostrato in allenamento di essere pronto, non è facile per tutti far giocare un ragazzo che arriva dalla Serie B".

L'impegno di Migliore è stato tale da farlo uscire dal campo in preda ai crampi: “Avevo giocato poco, ero un po’ stanco alla fine ma penso che non si sia notato – ha proseguito - i complimenti fanno sempre piacere ma aldilà della mia gioia questo punto ci lascia più sereni e ci dà tranquillità: abbiamo dimostrato di essere squadra. Certo, quando guardiamo i risultati degli altri non fa piacere, ma sarebbe stato molto peggio non far punti. Prenderne uno oggi ci sta nella dinamica della partita. La salvezza passa dal Ferraris e nel nostro cammino dobbiamo pensare a noi: se ci vogliamo salvare dobbiamo saper vincere anche in casa. Lavoreremo ogni giorno per affrontare il Benevento, una squadra tosta che non ha niente da perdere”.

Prima della gara con i sanniti, però, c'è da assolvere l'incompenza Coppa Italia che mercoledì sera vedrà i rossoblù di scena allo Juventus Stadium: “Vedremo innanzitutto se il mister mi farà giocare...”