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    Genoa, Marassi non è più il tuo fortino

    Genoa, Marassi non è più il tuo fortino

    • Marco Tripodi
    C'era una volta il Tempio. Così i tifosi del Genoa avevano ribattezzato lo stadio Luigi Ferraris, e non solo per i quasi 100 anni di sfide di cui l'impianto in riva al Bisagno è stato teatro. Il soprannome derivava soprattutto dalla spinta emotiva che il calore del pubblico rossoblu sapeva trasmettere alla propria squadra, consentendogli di superare avversari potenzialmente più forti.

    Ora quel sostantivo ha però poca ragione di esistere. Almeno in questa stagione. 

    Come ricorda la Gazzetta dello Sport in edicola oggi, delle 14 gare disputate quest'anno dal Grifone tra le mura amiche, soltanto in 4 occasioni i rossoblu sono riusciti a strappare i tre punti all'avversario, meglio solamente dei tre fanalini di coda, Crotone, Pescara e Palermo. E dall'ultima volta che ciò è accaduto sono passati esattamente tre mesi. 

    Dal successo contro la Fiorentina del 15 dicembre scorso, nel recupero della partita interrotta a settembre per nubifragio, per il Genoa in casa sono arrivati solo due punti, frutto dei pareggi con Crotone e Bologna. 

    E pensare che prima della vittoria sui viola, a Marassi erano caduti gli scalpi illustri di Milan e Juventus, superati in goleada da una squadra che in autunno sembrava potesse spiccare il volo verso le zone nobili della classifica. Invece fu solo un'illusione. Così come la quarta vittoria interna del Genoa al Ferraris, che in realtà fu la prima in ordine cronologico. Era la prima giornata di campionato e il 3-1 sul Cagliari lasciava ben sperare per un torneo da vivere finalmente da protagonisti.

    Così ovviamente non è stato e oggi quello che una volta era il Tempio dei successi rossoblu oggi appare come un rudere in piena decadenza.

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