Genoa, Maran per ora non rischia. Ma la fiducia non è illimitata
Figuriamoci poi se le sconfitte in questione sono addirittura tre di seguito e se la posizione in classifica dei rossoblù li vede sopravanzare soltanto il fanalino Crotone, peraltro l'unica squadra battuta dal Grifone in questo avvio di stagione.
Eppure, nonostante il bruciante KO rimediato ieri sera in casa dell'Udinese, la posizione di Rolando Maran appare ancora piuttosto solida, corroborata soprattutto dalla grande stima che nutre il presidente Enrico Preziosi nei suoi confronti. Le certezze del tecnico trentino tuttavia calano giornata dopo giornata, di pari passo con il posizionamento della sua squadra, e la sua permanenza in Liguria non può non essere condizionata a risultati che stentano ad arrivare.
Finora Maran ha goduto di diverse attenuanti, fornitegli da un calendario non semplicissimo e soprattutto dall'aver dovuto affrontare una situazione di assoluta emergenza a causa dell'esorbitante numero di positività al Covid che ha falcidiato il suo organico ad inizio campionato. Però, a lungo andare, anche queste stanno venendo meno. Dirigenti e tifosi cominciano a reclamare non solo punti ma anche gioco, mostrando di potersi accontentare anche solo dei primi. E finché entrambi continueranno a latitare il futuro dell'ex allenatore di Chievo e Cagliari sarà sempre più fosco.
Per l'immediato, come detto, Maran non sembra rischiare l'esonero, anche se quando si fanno i conti con Preziosi usare il condizionale è sempre un obbligo. Anche perché i jolly presenti nel mazzo del tecnico di Trento ormai si stanno esaurendo e i prossimi due impegni che attendo il Grifone, impegnato giovedì nel derby di Coppa e lunedì nella sfida salvezza col Parma, diventano per lui mani da non sbagliare.
Nel frattempo tutti i tecnici a piede libero stanno tenendo il proprio cellulare sempre a portata di mano...