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Genoa, Mandorlini è già a Pegli. Ma su di lui i tifosi si dividono: ecco perché
L'ARRIVO A PEGLI - Attorno alle 13 l'ex allenatore di Verona e Bologna è infatti apparso sul prato del Signorini di Pegli, il cuore del centro tecnico rossoblù, accompagnato dai dirigenti del Grifone Fabrizio Preziosi ed Omar Milanetto. Mandorlini non ha ancora avuto modo di incontrare la squadra, a riposo dopo la tremenda trasferta di Pescara. Lo farà domani mattina quando è in programma la prima seduta settimanale, probabilmente a porte chiuse, in vista dell'impegno interno di domenica prossima contro il Bologna.
I TIFOSI SI DIVIDONO - Intanto, però, sul web i tifosi del Genoa si sono già lasciati andare ai primi giudizi nel neo-tecnico. E non tutti sembrano felici per la scelta operata dalla società. In molti, anzi, ricordano come nel 2003 l'allenatore romagnolo fu già contattato dall'allora dirigenza del Grifone alla quale però egli rispose con un secco, e per tanti neanche troppo cordiale, "No, grazie". Il rifiuto fu motivato con il fatto che il Genoa avrebbe dovuto giocare la stagione successiva in Serie C1 (anche se poi venne ripescato a seguito del cosiddetto caso-Catania), mentre il tecnico aspirava a campionati più elevati.
ECCO IL MOTIVO DEL MALCONTENTO - Ma nel passato dell'ex difensore dell'Inter c'è anche un altro episodio ricordato con malumore dal popolo rossoblu, anche se in questo caso la sua fu solo una presenza priva di responsabilità dirette. E' l'8 giugno 1997 e si gioca il penultimo turno di Serie B. I rossoblu sono in piena lotta promozione ma vengono bloccati sul pari dal Ravenna già matematicamente condannato al ritorno in C. Mandorlini quel giorno era seduto proprio sulla panchina romagnola, in qualità di vice allenatore. A quasi 20 anni di distanza, quella viene ancora ricordata come una delle gare più tormentate e discusse della storia recente del Genoa. Quel pareggio fece sorgere molti dubbi e costò di fatto la presidenza ad Aldo Spinelli che, pesantemente contestato dalla tifoseria genoana, si convinse di cedere la poltrona a Gianni Scerni. Se il buon giorno si vede dal mattino, per Mandorlini l'avventura in rossoblu non sarà delle più semplici.