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  • Genoa, Malesani:| 'Stavolta meno dubbi'

    Genoa, Malesani:| 'Stavolta meno dubbi'

     

    Alla vigilia del match con la Juventus, parla il tecnico del Genoa, Alberto Malesani.
     
    "So chi far giocare, ma non ve lo dico; ma in questa occasione ho meno dubbi rispetto al passato. Contro la Juventus è una partita ovviamente difficile, ma ho già battuto i bianconeri quando ero al Parma e alla Fiorentina. Ze Eduardo? Sì, è tornato in gruppo ma ci vorrà un mese per vederlo in una partita. Il Genoa ha bisogno di tempo, siamo un gruppo che sta crescendo".
     
    Malesani prosegue: "Stavolta, meno dubbi. Giocherà chi sta bene, e ha caratteristiche come la corsa. Non terrò conto di aspetti come il turn-over. Se caso, vedremo alla prossima. Dire che ci aspetti una gara difficile, è normale. Però cercheremo di giocarla a viso aperto e con autostima. In settimana si è lavorato bene".  
     
    Sulla Juve: "Due maniere di stare in campo. Soprattutto coi quattro, Pirlo davanti. Avversari solo in apparenza sbarazzini, perché sanno essere concreti. Conte è stato bravo a trasmettere cattiveria agonistica ed equilibri. Se possiamo adottare delle strategie, che so, per limitare un Pirlo, poi è spesso la qualità del giocatore a fare la differenza". 
     
    "Il grosso è stato fatto, restano da migliorare i dettagli. Coltivando le nostre idee, con la convinzione e la fiducia, manifestate pure dal presidente. Le sue parole, in settimana, mi hanno fatto piacere. Il gioco lo puoi trovare in poco, per diventare squadra ci vuole tempo. A maggior ragione per inculcare la mentalità, in una squadra con giocatori nuovi e parecchi stranieri. Serve tempo, per sviluppare senso di appartenenza: il carattere non è stato espresso pienamente. Ci vogliono allenamenti, integrarsi pienamente nel gruppo. In questo periodo bisogna puntare sulla praticità per ottenere risultati, poi raccoglieremo i frutti del lavoro", aggiunge il tecnico. 
     
    Con la Juve, una gara speciale. Come lo è un capitano come Del Piero: "E’ una squadra che rappresenta il calcio italiano. Ho una tradizione, per così dire, piuttosto favorevole. Speriamo che sia beneaugurante per noi. Quanto a Del Piero, non posso decidere io. E’ un fuoriclasse. Punto". 

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