Genoa: Malesani resta, ma serve lo spettacolo
'Malesani non si tocca, fa parte del nostro progetto', Enrico Preziosi con questa dichiarazione fa tirare un sospiro di sollievo al suo tecnico. La panchina, per ora, è salva, con buona pace di De Canio e Donadoni, i due candidati a sostituirlo. Sarebbero stati 'cavalli di ritorno', di quelli che non piacciono al presidente, e che con ogni probabilità non avrebbero aggiunto niente a questo Genoa. Soprattutto per questo motivo il patron rossoblù si è fermato a riflettere, e ha deciso di non cambiare, di aspettare e vedere se il Genoa di Malesani ha margini di miglioramenti nell'immediato.
I problemi però rimangono, e il tecnico di Verona dovrà cercare di risolverli in fretta, perché se è vero che la panchina per ora scotta un po' meno è giusto ammettere che la sua figura non è più salda come a inizio campionato. I rapporti con la presidenza rimangono buoni, ma per fare realmente innamorare Preziosi c'è bisogno di un calcio migliore, improntato all'attacco e non alla mera fase difensiva. Il problema sembra essere tutto qui, perché quindici punti non sono pochi e permettono a Malesani di rimanere in quella zona sinistra della classifica che è obiettivo dichiarato dei rossoblù.
Da domani bisognerà iniziare a lavorare per un Genoa maggiormente spettacolare, magari con Jorquera in campo. Non solo perché il cileno è entrato nelle grazie del presidente, ma perché con lui in campo lo spettacolo aumenta. Insomma, con una mossa Malesani potrebbe risolvere un paio di complicazioni e consolidare la sua panchina traballante. Poi ci sarà da risolvere il problema del bomber, ma in questo caso non sarà Malesani ad essere chiamato in causa. Ci penserà Preziosi a gennaio, sperando che la scelta si riveli azzeccata e che vicino a Palacio possa trovare spazio un attaccante vero e non 'prime punte' impalpabili come Caracciolo e Pratto.