Genoa, Malesani:| 'Lazio stanca'
Un po' di rammarico per la mancata vittoria col Genoa ma ora è tempo di Lazio, è tempo di mostrare i muscoli. E' questo il pensiero di Malesani alla vigilia della sfida con i biancocelesti: “Per me la cosa più importante in questo momento è vedere una prova di carattere. Un po’ di delusione c’è stata, lo ammetto, per i primi 30 minuti con l’Atalanta. Lo ha rimarcato il presidente, poi l’allenatore, i giocatori. La verità è che pensavamo di essere più avanti. Non mi meraviglio di qualche polemica, forse siamo persino fortunati e altrove si sta peggio. Il lavoro sta procedendo per gradi, siamo nel pieno del secondo step. Ma riguardando la gara di domenica, nella ripresa loro sono spariti dal campo, pur con varie imperfezioni da parte nostra. Non so quando saremo a posto, d’altronde ci sono stati vari cambiamenti. C’è un tecnico nuovo, sono mutati i sistemi di allenamento. Io sono tranquillo, vedo un ambiente sereno intorno e un bel gruppo. Scusate il monologo, ma mi andava di chiarire. Io mi sono integrato alla grande nel Genoa e a Genova, ci sto bene. Anch’io, certo, sono desideroso di vedere la squadra uscire dal bozzolo, per ora siamo incostanti, ma le basi ci sono. Credo di essere una persona fedele, leale, qui ho un rapporto positivo con tutti. Il presidente? L’ho sentito sereno, non come è stato descritto”.
A Roma si profilano dei cambi. “Più che altro, forzati. E’ inutile rischiarli, Bovo e Rossi. In questa fase, meno si cambia e meglio è. Siamo tornati al campo, abbiamo compiuto le nostre analisi, per perfezionare concetti e aspetti individuali”. La Lazio si profila un osso duro. “Confidiamo che il match europeo possa averle tolto qualcosa. Non è facile recuperare da impegni mentali così gravosi, potrebbe essere un vantaggio. In campo, per noi, sarà fondamentale lavorare in undici, per arginare giocatori come Cissè e Klose. Caracciolo? Non ha i novanta nelle gambe, però ci sto pensando e sarei tranquillo, pure se optassi per Pratto. Ci aspettano tre partite ravvicinate, qualche valutazione va fatta. Seymour giocherà dall’inizio, è una partita adatta a lui. Jorquera? Non se sia già pronto. So invece che sta dimostrando una voglia encomiabile, di stimolo a tutti. Ha capito come il calcio qui sia diverso. Ci vuole pazienza, ma stanno arrivando segnali, dai giocatori meno utilizzati, che depongono a favore di certi valori”.