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Genoa, le pagelle di CM: si salva solo Veloso, Biraschi ingenuo e in difficoltà
Radu 6: subito reattivo su Linetty, non può intercettare la deviazione sottoporta di Defrel. Spiazzato dal rigore di Quagliarella, mette una pezza nel finale ancora sul numero 27 evitando un passivo peggiore.
Biraschi 4: ha il compito di cinturare Quagliarella, e in avvio lo soffre terribilmente. Ricorre sistematicamente al fallo per bloccare le iniziative del numero 27, sempre molto pericoloso, anche se la sua scivolata sulla linea per tirare fuori il pallone toccato da Quagliarella vale quanto un gol. Tremendamente ingenuo ad intervenire con la mano, l'errore gli costa almeno un voto in pagella.
Romero 5,5: dov'era, nell'azione che genera il gol blucerchiato? Non una gara all'altezza di altre prestazioni disputate in stagione dal centrale argentino, che pure è il migliore della retroguardia rossoblù.
Criscito 5,5: becca subito un giallo obbligato in avvio, perchè è costretto a stendere Defrel che lo aveva saltato con troppa facilità. Da quel momento in poi, cerca di giocarsela con l'esperienza ma soffre troppo le iniziative doriane.
Pereira 5: timido quando deve svolgere il ruolo di esterno. Dopo l'espulsione di Biraschi, Prandelli lo adatta come terzo centrale di difesa ma la sua prestazione non migliora.
Rolon 5: non si vede in fase di supporto dell'azione offensiva, né quando deve contenere le azioni rossoblù. Partita incolore del classe '95.
(dal 10's.t. Lerager 6: si sistema a centrocampo, con Pereira che scala sulla linea dei difensori per chiudere la gara con il 3-4-2. Quanto meno prova a spingere sulla fascia).
Veloso 6: prova a suonare la carica con un paio di tentativi da fuori, su uno di essi è bravo Audero a distendersi. Sbaglia parecchi appoggi, però è l'unico a centrocampo che pressa e lotta con i blucerchiati.
Bessa 5,5: cerca di allargarsi in sostegno dell'azione offensiva quando gli attacchi del Grifone si sviluppano sulle corsie, ma quasi sempre senza successo. I trattori del centrocampo doriano lo triturano senza lasciargli il tempo di ragionare.
(dal 32' s.t. Favilli s.v.: Prandelli chiude con tre difensori, tre centrocampisti e tre punte, cercando il tutto per tutto. L'ex Juventus però riceve pochissimi palloni.
Lazovic 5,5: sicuramente meno bloccato rispetto a Pereira, cerca un paio di spunti in uscita. Troppo poco comunque per meritare la sufficienza.
Pandev 5,5: la vecchia volpe oggi ha due clienti scomodi, Andersen e Colley se lo palleggiano senza lasciargli neppure un centimetro. Nel secondo tempo lo vedi spesso rincorrere inutilmente il pallone senza riuscire a creare pericoli. Ha anche una bella occasione, ma non riesce a deviare a due passi dalla linea. Mezzo voto in più per la generosità.
Kouamé 5.5: non passano neppure trenta secondi ed è subito pericoloso con un bel sinistro a giro fuori di poco. Del reparto offensivo rossoblù è sicuramente quello più vivace, anche se spesso sembra predicare nel deserto. Non è comunque una gara indimenticabile neppure per lui.
(dal 27' s.t. Sanabria 5,5: la punizione calciata malissimo da posizione estremamente invitante è la diapositiva del pomeriggio di difficoltà rossoblù).
All. Prandelli 5,5: il suo Genoa non riesce mai a mettere in difficoltà la Samp. L'avvio a razzo blucerchiato complica i piani del mister, l'espulsione di Biraschi dà la mazzata finale al Grifone che nel finale ci prova più con i nervi che non attraverso una manovra organizzata. Probabilmente non è neppure il principale colpevole della sconfitta, perchè la Samp ha un organico superiore. Ma nella giornataccia del Genoa, qualche spunto di riflessione c'è anche per lui.