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    Genoa, le pagelle di CM: Pinamonti si sblocca, Criscito come Rivera

    Genoa, le pagelle di CM: Pinamonti si sblocca, Criscito come Rivera

    • Marco Tripodi
    Genoa-Ascoli 3-2
     
    Jandrei 6:
    vince il ballottaggio con Marchetti mettendo a referto la seconda presenza in assoluto in quasi un anno di Genoa. Lo scavetto di Beretta e il tocco traditore di Criscito gli animano una serata altrimenti priva di emozioni per lui.
     
    Biraschi 5,5: grinta e voglia di mettersi in mostra dopo tante settimane passate in naftalina hanno su di lui un effetto non sempre positivo. Controlla bene in fase difensiva e riparte ogni volta che ha campo davanti a sè, sbagliando però troppo spesso la misura e il tempo dei passaggi.
     
    Romero 5,5: in una serata apparentemente di ordinaria amministrazione si fa bruciare dal contropiede di Beretta che porta al pareggio ascolano.
     
    Criscito 6,5: accentrato al fianco di Romero si applica in un ruolo che non gli è congeniale. Appare più sfortunato che maldestro nell’azione dell’autogol. Smanioso di riscatto, fa come Rivera nella semifinale mondiale del ‘70 proiettandosi nell’area avversaria per rimettere le cose a posto.
     
    Pajac 6,5: primo tempo piuttosto sulle sue. Cambia marcia nella ripresa, dopo il pareggio ospite, spingendo con regolarità sulla sinistra. Regala assist a ripetizione, anche se solo Criscito ne approfitta.
     
    Jagiello 6: seconda presenza in rossoblù per il giovane polacco che sfrutta l’occasione mostrando alcuni spunti interessanti, come il bell’assist che permette a Pinamonti di sbloccare l’incontro, ma anche tanto discontinuità.
    (dal 26’ st Pandev 6: entra lui e, pur senza toccare neppure la palla, il Genoa raddrizza la gara. Se non altro si rivela un efficace portafortuna. E di questi tempi, per il Grifone, non è poca cosa).
     
    Radovanovic 5,5: duello tutto chili e centimetri con l’ex capitano dell’Entella Troiano che più volte riesce a sovrastarlo. Prova a gestire la manovra rossoblù finendo spesso per rallentarla.
     
    Cassata 5,5: l’insostituibile di Thiago si divora il gol che avrebbe potuto chiudere la partita già prima del riposo, arrivando con troppa sufficienza al tiro. Ma la sua gara è soprattutto nei tanti palloni sradicati agli avversari. Meno bene in fase di impostazione.
    (dal 42’ st Rovella SV: debutto nel calcio dei grandi per il giovane regista della Primavera rossoblù)
     
    Cleonise 6: 75 minuti più per accumulare esperienza che per lasciare il segno. Appena le cose si complicano per il Grifone, Motta lo sacrifica preferendogli l’esperienza di Sturaro.
    (dal 24’ st Sturaro 6: doveva essere un martedì di riposo per lui che invece è costretto agli straordinari per portare un po’ d’ordine nella sgualcita mediana rossoblù).
     
    Pinamonti 7:
    interrompe un digiuno personale che durava da 40 giorni raddoppiando in un colpo solo il proprio bottino stagionale. Nella ripresa fallisce il raddoppio sotto rete spedendo la palla tra le braccia della Nord. Ma si fa perdonare nel finale siglando la rete qualificazione.
     
    Agudelo 6: attaccante esterno molto ipotetico, agisce in realtà quasi da laterale a tutta fascia, aiutando molto in copertura. Del resto, come sostiene anche lui, la punta non è proprio il suo ruolo preferito.
     
    All. T. Motta 5,5: i fantasmi che un anno fa costarono la panchina ad Juric aleggiano inquietanti sulla sua testa almeno fino a metà ripresa. Poi ci pensano Criscito e Pinamonti ad evitare un epilogo amaro alla sua avventura in rossoblù. Ma la sua posizione, dopo stasera, difficilmente sarà più salda rispetto a prima.
     

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