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Genoa, le pagelle di CM: Piatek freddo, Lapadula sciagurato
Genoa-Virtus Entella 9-10 drc (3-3)
Marchetti 7: il primo gol di Icardi gli fa allargare le braccia per lo sconforto ma oggettivamente lui può farci poco. Stesso discorso sulla seconda rete. Miracoleggia due volte nei supplementari e respinge il rigore di Baroni ma da solo non può evitare al Genoa una figuraccia epica.
Biraschi 6,5: uno dei pochi titolari confermati anche in coppa. Per di più con il bonus della fascia da capitano. Anima e mente della retroguardia rossoblù, si procura con mestiere e furbizia il secondo rigore.
Lisandro Lopez 5: finalmente in campo dopo dieci mesi di naftalina, visto che l’ultima apparizione risaliva a febbraio con la maglia dell’Inter. Mostra inevitabili segni di ruggine, come quando si perde Icardi in occasione del gol o fallisce di testa il colpo del KO al 90’.
Zukanovic 5,5: spinge molto, anche perchè ha poco da coprire. Lancia segnali positivi a Juric soprattutto in fase d’impostazione. Però si fa scappare Icardi che punisce Marchetti per la seconda volta.
Romulo 5: dopo il disastroso pomeriggio di Torino viene schierato ancora una volta sulla fascia destra. Riesce ad affondare più per vie centrali che lungo la corsia esterna, senza però creare granchè.
Rolon 5,5: prima apparizione per l’oggetto misterioso rossoblù che di fatto resta tale anche dopo 90’ di gioco. Troppo poco impegnativa la gara con l’Entella per dare indicazioni rilevanti sul suo conto. (dal 1’ sts Sandro SV: gioca solo il secondo supplementare e trasforma il suo rigore).
Rolon 5,5: prima apparizione per l’oggetto misterioso rossoblù che di fatto resta tale anche dopo 90’ di gioco. Troppo poco impegnativa la gara con l’Entella per dare indicazioni rilevanti sul suo conto. (dal 1’ sts Sandro SV: gioca solo il secondo supplementare e trasforma il suo rigore).
Omeonga 6: solito motorino infaticabile che paga in termini di precisione il tanto movimento. Nella ripresa, con l’uscita di Pereira, passa dal centro alla sinistra.
(dal 36’ st Veloso 6: prova a portare ordine e tranquillità ad un collettivo bisognoso di certezze).
Pereira 5,5: diligente nell’adempiere ai compiti assegnati da Juric, forse anche troppo. Se doveva sfruttare l’occasione per guadagnare posizioni agli occhi di Juric probabilmente non c’è riuscito a pieno. (dal 13’ st Bessa 5: dentro nella ripresa per regalare nuove geometrie ad un Grifone con poche idee non porta grandi novità e in più spara in gradinata il primo rigore della serie finale).
(dal 36’ st Veloso 6: prova a portare ordine e tranquillità ad un collettivo bisognoso di certezze).
Pereira 5,5: diligente nell’adempiere ai compiti assegnati da Juric, forse anche troppo. Se doveva sfruttare l’occasione per guadagnare posizioni agli occhi di Juric probabilmente non c’è riuscito a pieno. (dal 13’ st Bessa 5: dentro nella ripresa per regalare nuove geometrie ad un Grifone con poche idee non porta grandi novità e in più spara in gradinata il primo rigore della serie finale).
Medeiros 5: altro ripescato, si mette subito in luce con un paio di tentativi dalla distanza che scaldano Paroni. Ma nel complesso non riesce mai ad innescare i compagni che gli stanno davanti.
(dal 13’ st Pandev 5: lasciato inizialmente in panchina anche in un impegno di secondo piano, entra ad inizio ripresa mostrando più insofferenza che lampi di classe. Compensa il mezzo voto in più derivato dala conquista del terzo rigore con la giocata leziosa da cui nasce l'azione del 3-3 chiavarese).
(dal 13’ st Pandev 5: lasciato inizialmente in panchina anche in un impegno di secondo piano, entra ad inizio ripresa mostrando più insofferenza che lampi di classe. Compensa il mezzo voto in più derivato dala conquista del terzo rigore con la giocata leziosa da cui nasce l'azione del 3-3 chiavarese).
Lapadula 5: Paroni lo mura una volta per tempo e prima del riposo reclama un dubbio rigore. Ha buone movenze ma anche una clamorosa allergia a fare gol. La sassata del rigore ha il sapore della liberazione e la festeggia baciando la maglia ma la vanifica sbagliando il penalty decisivo.
Piatek 6,5: capocannoniere anche della seconda competizione nazionale, oltre che del campionato, il polacco aggiorna la statistiche grazie al doppio rigore con cui salva due volte i rossoblù. E prende anche due legni.
All. I. Juric 4: arricchisce la collezione di record negativi con una beffa di proporzione storica. Non bastano neppure tre rigori, durante i 120 minuti di gioco, a permettere ai suoi ragazzi di superare una squadra di Lega Pro. Dimostrazione che al peggio non c'è mai limite.