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Genoa, le pagelle di CM: Perin è un muro, Pandev vede quota 100
Perin 7: i napoletani sembrano fare a gara per infrangere la sua lunga imbattibilità. Lui respinge ogni tentativo a forza di pugni e schiaffoni fino all'78' quando è Politano a bucarne la rete dopo quasi 5 partite. Un gol che interrompe la striscia record del portiere ma non quella della squadra.
Goldaniga 6: preferito a Masiello, sostituisce l’esperto collega senza farlo rimpiangere, malgrado la costante spinta che il Napoli esercita dalla sua parte.
Radovanovic 6,5: Petagna gli sfugge una volta sola e per sua fortuna ci pensa la traversa a dargli una mano. E' tuttavia solo un abbaglio in una gara esemplare sia al cospetto del centravanti italiano che del suo sostituto Osimhen.
Criscito 6: pochi fronzoli, tanta attenzione per il capitano rossoblù la cui freddezza contribuisce a mantenere salda il resto della truppa nell'arrembante finale dei partenopei.
Zappacosta 5,5: fronteggia un Lozano ispiratissimo che spesso gli fa perdere passo e lucidità. Disputa una prova esclusivamente difensiva, fungendo da terzino non senza qualche affanno di troppo.
Zajc 6,5: attore protagonista del passivo tikitaka rossoblù, regala a Pandev l’assist del raddoppio. Ciliegina sulla cima di una gara contraddistinta dal solito grande dinamismo.
(43’ st Rovella SV: dentro nel finale per riprendere un po’ di confidenza con il campo dopo tanta lontananza).
Badelj 7: sempre puntuale e preciso, vedergli sbagliare una palla è una circostanza rara. Impreziosisce una gara intensa per qualità e quantità conquistando e poi fornendo la palla che sblocca l'incontro.
Strootman 6,5: solito pulitore di palloni al servizio della squadra. In mezzo il Napoli avrà anche un tasso tecnico maggiore ma lui sopperisce con la sua immensa quantità.
(dal 23’ st Behrami 6: poche sbavature alle quali, peraltro, corre personalmente ai ripari).
Czyborra 6: spinge poco ma quando lo fa mette in luce tutte le lacune difensive del Napoli confermandosi uno degli uomini con più gamba del Genoa .
Pandev 7,5: sembrava non dovesse giocare, finisce per fare la differenza approfittando per due volte dei buchi concessi dalla difesa partenopea, regalando al Grifo tre punti pesantissimi. Giunto a pochi mesi dalla fine della carriera mette nel mirino quota 100. Non quella pensionistica, però, bensì il traguardo a tripla cifra dei gol realizzati in Serie A, ora distante appena 4 lunghezze.
(dal 23’ st Scamacca 6: utile negli intricati disimpegni difensivi, soprattutto nei mischioni in area rossoblù, meno nella metà campo avversaria dove non riesce a fare la boa come dovrebbe).
Destro 6: dopo le straordinarie abbuffate di reti dell’ultimo mese e mezzo, per una sera decide di mettersi a digiuno. Anche perché tanto ci pensa nonno Goran a leggere la ninna nanna alla difesa partenopea.
(dal 38’ st Portanova 5: entra e alla prima palla toccata regala a Politano l'assist involontario che riapre la sfida. Non certo il miglior modo per debuttare in rossoblù).
All. D. Ballardini 6,5: il volo del Grifone non conosce pause. Dopo aver bloccato Lazio e Atalanta i rossoblù sgambettano un'altra vittima illustre, questa volta portandosi a casa l'intero scalpo. Non senza fortuna, alla luce delle tante occasioni fallite dal Napoli e dalle uniche due palle-gol viceversa avute e sfruttate dai rossoblù. Ma nel calcio il cinismo e l'arte di saper soffrire sono doti importanti. Che il Genoa del Balla dimostra ancora una volta di possedere.