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Genoa, le pagelle di CM: Miretti risorge, Zanoli è una freccia
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Leali 7: pauroso il riflesso con cui si oppone a Gaetano sul finire del primo tempo ma anche la risposta che dà allo stesso trequartista campano a inizio ripresa. Servono due rigori per bucarlo.
Sabelli 6,5: poca forma, tantissima sostanza. Sceglie sempre la gioca più semplice non sbagliando praticamente nulla.
(dal 24' st Messias 6: atteso dal popolo rossoblù come il nome che porta sulle spalle, ritrova il campo dopo quasi tre mesi e si mette al servizio della squadra anche in fase di ripiegamento)
Bani 6,5: rientro fondamentale per il Genoa. Sempre attento e pulito nelle chiusure.
Matturro 5: anello debole della retroguardia del Grifone. Costantemente in difficoltà, fatica a contenere la fisicità di un Piccoli indemoniato ma anche quando prova a limitare Gaetano non gli va molto meglio.
Martin 5,5: annulla un Luvumbo che, anche a causa dell'ottima marcatura dello spagnolo, non la vede mai. Poi però causa un rigore ingenuo ed evitabile che costa carissimo ai suoi.
(dal 44' st Vitinha SV: cinque minuti, recupero compreso, gli bastano per crearsi la palla di un 3-2 che tuttavia non arriva)
Zanoli 7,5: Vieira lo esonera dai compiti difensivi, lasciando libero di sgroppare sulla fascia. E lui non si fa pregare, dimostrandosi un'autentica spina nel fianco del Cagliari. (dal 32' st Vasquez 5: non è al massimo della condizione e la facilità con cui un Luvumbo fin lì del tutto anonimo gli scappa via ne è la dimostrazione)
Thorsby 7: causa un rigore nel quale il suo unico demerito è quello di...avere le braccia. Poi cambia area e prende parte attiva all'azione dell'1-1. E nella ripresa 'crea' di prepotenza l'azione del raddoppio.
Badelj 6,5: disegna linee di passaggio preziose che consentono al Grifone di ribaltare l'azione.
Frendrup 7: si fa trovare pronto a centro area per timbrare il gol dell'immediato pareggio rossoblù. Poi torna a fare ciò che per lui è l'ordinaria amministrazione, ossia correre fino all'ultimo e lottare su ogni pallone.
Miretti 7,5: rigenerato! Rispetto al timido e svagato giocatore visto all'opera fino a due settimane fa sembra un altro. Tanta corsa, intuizioni geniali, inserimenti puntuali e pure un gol che mancava da oltre un anno. Il tutto dopo essersi scrollato di dosso anche il peso di un errore sotto porta che avrebbe potuto affossarlo. Esce con la lingua di fuori tra l'inedita (per lui) ovazione del Ferraris.
(dal 32' st Vogliacco SV: si calca l'elmetto sulla testa provando a blindare una vittoria che sfuma solo a un soffio dal 90').
Pinamonti 6: un po' troppo isolato, prova comunque a lottare con generosità con i difensori sardi. (dal 44' st Balotelli SV)
All. P. Vieira 6,5: in tre giorni non poteva certo fare miracoli, eppure la sua impronta sul Grifone la lascia eccome. Ridisegna la squadra tatticamente, affidandosi alla difesa a 4 e a una mentalità più offensiva. A tratti si vede anche un bel calcio ma gli errori difensivi gli impediscono di festeggiare il debutto nel migliore dei modi. Se l'alba della sua esperienza è questa, si preannunciano giorni positivi per il Genoa.