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Genoa, le pagelle di CM: Messias predica nel deserto, Thorsby affossa il Grifone
Gollini 5: reattivo nel respingere il tentativo di Harroui nel primo tempo, incerto e decisivo nell'azione che porta al vantaggio dell'Hellas.
Vogliacco 6: un gladiatore che non si fa irretire dalle malizie e dalle giocate di Harroui. Nella ripresa soffre maggiormente le ripartenze veronesi.
De Winter 6: controlla senza troppi problemi l'evanescente Tengstedt. Nell'unica occasione in cui il danese lo salta, non si fa problemi nello spendersi un'utile ammonizione.
Vasquez 6: conferma la poco piacevole confidenza con i pali della porta avversaria emersa nel passato campionato, timbrando il primo in questa stagione al termine di un'azione travolgente da lui stesso generata.
Sabelli 6: garra e corsa che trovano la giusta consacrazione nell'azione che porta alla traversa di Vasquez.
(dal 15' st Thorsby 4: entra per provare a far riemergere il Grifone, finisce per affossarlo definitivamente causando il rigore del raddoppio ospite).
Messias 7: vivace e ispirato, Gilardino gli lascia libertà di muoversi tra le linee. Sfiora il vantaggio nel primo tempo ma è con la sontuosa giocata a inizio ripresa che va a un soffio da un golazo storico. Ci riprova poco dopo ma la fortuna questa sera non era sua alleata.
(dal 42' st Accornero SV)
Badelj 6: meno incisivo del solito. Sbaglia pochissimo ma crea altrettanto poco, limitandosi a giocate troppo semplici. (dal 15' st Malinovskyi 5: non riesce a cambiare la velocità del motore rossoblù. A sua discolpa il fatto che non fa in tempo a mettere piede in campo che il Verona trova il raddoppio. Nel finale calcia malamente una punizione da buona posizione).
Frendrup 6: nel clima di battaglia che si respira a Marassi lui si trova alla perfezione, non lesinando bastonate quando è il caso di farlo.
(dal 39' st Ekhator SV)
Martin 5,5: Tchatchoua lo costringe sulle sue, limitandone le incursioni offensive.
Vitinha 6,5: subito pericoloso in avvio, fa ammattire i difensori del Verona che per fermarlo hanno uno solo modo: abbatterlo. La sua autonomia, tuttavia, dura appena un'ora. (dal 15' st Ekuban 5,5: prova a dare peso e velocità a un Grifone che deve risalire la china. Ma il suo ingresso coincide, suo malgrado, con il 2-0 del Verona).
Pinamonti 5,5: Gilardino gli chiede un grande lavoro di sacrificio che inevitabilmente finisce per condizionarne il rendimento sotto rete. E infatti la porta avversaria non la vede mai.
All. A. Gilardino 5,5: il suo Genoa gioca, produce, sfiora più volte la rete ma alla fine ne subisce due, trovando nella maniera più immeritata la prima sconfitta stagionale. L'impressione è che a condannare la sua squadra, più che l'imprecisione sotto rete, sia soprattutto un eccesso di nervosismo tanto evitabile quanto controproducente.