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Genoa, le pagelle di CM: Lapadula nervoso, Taarabt incompreso
Genoa-Sampdoria 0-2
Perin 5,5: il primo gol è anche sua responsabilità che ritarda l'uscita su Ramirez. Poi non compie altri interventi se non l'ordinaria amministrazione.
Izzo 5,5: soffre tanto la malizia di Quagliarella. Mette comunque un paio di pezze provvidenziali, oltre alla solita dose di grinta.
Rossettini 5: rischia di combinarla grossa ad inizio ripresa servendo a Quagliarella un involontario assist che il capitano blucerchiato non finalizza per un soffio.
Zukanovic 4,5: l'unico ex in campo si fa bruciare da Ramirez nell'occasione dell'1-0. Errore grave che ne condizia il resto della partita.
Rosi 5,5: subito in affanno al cospetto di Linetty, la traversa gli nega la gioia del gol dopo un controllo non proprio perfetto.
(dal 54' Lazovic 4: qualche cross, qualche sgroppata sulla fascia destra, ma anche tanta, troppa approsimazione. Juric lo toglie a 5' dalla fine. Dall'86' Pellegri SV).
Veloso 6: disegna traiettorie velenose su calcio piazzato e detta interessanti aperture che non sempre i compagni sfruttano al meglio. Impegna Viviano nell'unica parata della sera a risultato ormai compromesso.
Omeonga 6,5: se il più giovane in campo è anche il migliore dei suoi forse non è un bel segnale per Juric. Gioca con una lucidità e una spensieratezza insolite per un ragazzo di 21 anni.
Laxalt 5,5: molta quantità ma poca qualità. Salta l'uomo raramente e non crossa praticamente mai.
Rigoni 6,5: tanta foga, forse troppa. Prova a suonare la carica ma spesso le buone intenzioni restano tali. E' comunque il genoano più pericoloso. Eppure Juric lo sacrifica.
(dal 67' Pandev 5,5: prova a dare la scossa ma non ci riesce).
Taarabt 6,5: è l'unico rossoblù che cerca di accendere la luce con giocate che metteno in crisi la difesa avversaria. Spesso però predica nel deserto.
Lapadula 5: si divora il vantaggio e poco dopo prende il giallo per un'evitabile gomitata a Praet. Si fa condizionare dalla voglia di strafare, risentendone in lucidità.
All. Juric 5,5: ancora una volta il suo Grifone raccoglie meno di quanto seminato. Pur giocando un buon derby rimedia infatti l'ottava sconfitta del suo torneo. Probabilmente l'ultima. Incomprensibile la scelta di togliere Rigoni, uno dei pochi a rendersi pericoloso dalle parti di Viviano, per inserire Lazovic, peraltro a sua volta sostituito nel finale.