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    Genoa, le pagelle di CM: lampo Pandev, ombra Shomurodov

    Genoa, le pagelle di CM: lampo Pandev, ombra Shomurodov

    • Marco Tripodi
    GENOA-UDINESE 1-1
     
    Perin 6:
    vola sulla capocciata di Llorente a fine primo tempo, strozzando l’urlo in gola al basco. Un solo intervento per guadagnarsi l'obolo di giornata.
     
    Biraschi 6,5: chiude il proprio cerchio personale ritrovando il campo contro la stessa squadra con cui lo calcò l’ultima volta. Scelta a sorpresa di Ballardini, ricompensata dalla prova attenta offerta dal difensore romano malgrado i quattro mesi d'assenza. Pedina ritrovata.

    Radovanovic 6,5: Llorente gli scappa una sola volta e per sua fortuna non riesce a lasciare il segno. Ma è solo una svista all’interno della consueta prestazione da padrone dell’area di rigore.
     
    Criscito 6: vede Pereyra a tu per tu con Perin e non può far altro che stenderlo, rimediando un rigore contro e un’ammonizione che sanno di legittimo sacrificio.
     
    Zappacosta 6: non il solito treno sul binario di destra, dove viaggia a due velocità. Spesso frenato dalla folate dei friulani, prova qualche sortita in avanti non trovando però mai compagni in grado di assecondarne le buone intenzioni.
     
    Zajc 6: primo tempo sottotono per lo sloveno, spesso imbrigliato dalla ragnatela friulana. Prova ad alzare un po’ i ritmi nella ripresa ma senza troppa fortuna. Nel finale si crea un’opportunità clamorosa slalomeggiando tra i difensori bianconeri ma non riuscendo a centrare il bersaglio grosso.
     
    Badelj 6: gara di grande fatica per il vicecampione del mondo. Le trame del centrocampo udinese lo mettono spesso a disagio, impedendogli di tracciare le corrette linee di gioco. Lui comunque si cala nella parte senza tremare.
     
    Strootman 5,5: inventa e rifinisce l’azione del vantaggio genoano, firmando il terzo assist in dieci gare col Grifone. In fase contenitiva tuttavia le cose non vanno altrettanto bene anche perché se la deve vedere con un De Paul in stato di grazia.
    (dal 37’ st Behrami 6: l’incrocio dei pali gli nega la gioia in pieno recupero al cospetto di una fetta importante del suo passato)
     
    Czyborra 6: avanza poco, fungendo più da aiuto per la difesa che da rifornitore per l’attacco.
     
    Shomurodov 5: alcuni bei movimenti senza palla e un paio di buoni spunti sotto rete dove però sembra difettare della necessaria cattiveria. Il bel giocatore di qualche settimana fa sembra essere entrato in letargo come un orso della steppa.
    (dal 44’ st Pjaca SV: quattro minuti, recupero compreso, giusto per sporcarsi le scarpe).
     
    Pandev 6,5: fa 98 in Serie A con una zampata degna della sua classe immensa. Il guizzo in apertura è però di fatto l’unico di una gara in cui mostra scarsa affinità con il compagno di reparto.
    (dal 25’ st Scamacca 5: poteva partire titolare, vista l'assenza di Destro, invece entra solo nell'ultimo quarto di gara. Incupito e demotivato non combina un granché).
     
    All. D. Ballardini 6: posticipa ancora l'appuntamento con una vittoria che tarda ormai da sette partite. E dire che la magia di Pandev sembrava aver messo in discesa la pratica. Ma l'Udinese di questi tempi non è un avversario morbido per nessuno. A differenza del suo Genoa, in fase di ricarica dove aver tirato a mille per quasi due mesi. A conti fatti, e malgrado le due occasionissime del finale, il pareggio non è comunque affatto da buttare. A Parma però servirà qualcosa in più.
     

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