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Genoa, le pagelle di CM: Hernani sbaglia tutto, senza Destro non si segna
Sirigu 6: l’incornata di Gabbiadini gli piega le dita in avvio; torna a riusare le mani soltanto per ribattere il tiro da cui nasce il raddoppio di Caputo; tradito dalla deviazione di Vasquez nella terza rete. Nel finale, con la squadra tutta protesa in avanti, evita il poker blucerchiato in almeno un paio d’occasioni. Baciato dalla sfortuna.
Vanheudsen 5: la mette tutta sul fisico, che poi è la sua arma migliore, ma al cospetto degli scattanti attaccanti del Doria finisce inevitabilmente per pagare dazio.
(dal 40’ st Kallon SV).
Masiello 5: non sempre tempestivo, e a volte nemmeno composto, nelle chiusure, si fa beffare da Gabbiadini in occasione del vantaggio. Incerto malgrado l’esperienza. (dall’11’ st Vasquez 5: complice e compartecipe passivo dell’azione che frutta il terzo gol doriano. Messicano senza garra).
Criscito 6: il capitano, al rientro in campo dopo oltre un mese, prova a suonare la carica ma troppo spesso appare solo in mezzo alla tempesta.
Ghiglione 5,5: presidia una corsia dove Thorsby e Augello non sembrano avere grandi velleità di offendere. Lui prova qualche sortita che si rivela sempre troppo timida. Nel finale si fa ammonire per una simulazione solare.
Hernani 4: uso il fioretto quando servirebbe la sciabola e viceversa. Come in avvio di ripresa quando, da ottima posizione decide di sparare una cannonata in gradinata anziché tentare il tiro di precisione. Brasiliano ma solo di passaporto. (dal 28’ st Portanova 6,5: entra a gara ormai virtualmente conclusa portando una piccola ma significativa scossa al Grifone. E regala a Destro l’assist dell’1-3).
Badelj 5: il suo compito dovrebbe essere quello di mettere ordine in mezzo al campo. Dovrebbe. Perché in realtà crea più confusione che altro.
Sturaro 6: il suo derby rischia di durare appena 60 secondi, il tempo di ricevere una capocciata da Thorsby che per poco non lo manda KO. In avvio di ripresa regala la palla del pari a Hernani ma il brasiliano la spreca. Non sarà sempre preciso e puntuale ma almeno ci mette il cuore. E l’ammonizione nel recupero lo dimostra.
Cambiaso 5,5: l’emozione di disputare il derby tanto sognato da bambino non lo tradisce. Al contrario la sua prova è tutto sommato lucida malgrado di fronte abbia un Bereszynski in serata di grazia. Non riesce però mai ad affondare sulla fascia. Timido.
Ekuban 4,5: l’impegno ce lo mette. Purtroppo per lui (e per il Genoa) non basta soltanto quello per giocare in Serie A. Ennesima stroncatura per l’italo-ghanese.
(dall’11 st Destro 7: due tiri, un gol. Non serve altro per far capire quanto sia mancato a questo Genoa).
Pandev 5,5: prova a dare tutto ciò che ha, sfiorando anche il gol con un giocata delle sue. Ma le primavere sulle spalle sono molte e il loro peso si fa sentire terribilmente.
All. A. Shevchenko 4,5: il derby un tempo era casa sua e anche il clima gelido del Ferraris sembra in qualche modo ricordare la sua Ucraina. Nonostante tutto l’ex bomber, oggi allenatore, appare ancora del tutto spaesato nel nuovo ruolo. Le partite passano, i punti restano pochissimi e l’identità del suo Grifone continua a latitare. Il derby poteva essere l’occasione per rilanciarsi, rischia di diventare il momento del definitivo affossamento.