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Genoa, le pagelle di CM: Ghiglione e Barreca sono due frecce, Kouame timbra ancora
Genoa-Fiorentina 2-1
Romero 6: si oppone con fisico e mestiere alla verve di Chiesa, non lesinando le brutte maniere. Ed infatti è il primo a finire nella lista dei cattivi. Va anche due volte vicino al gol venendo rimbalzato prima dal palo poi da Dragowski.
Zapata 6,5: si presenta al suo nuovo pubblico con uno stacco imperioso nell’area avversaria che vale l’1-0 e con una marcatura perfetta sull’amico Boateng. Il modo migliore per mettersi alle spalle le critiche del post Roma.
Criscito 6,5: un’ora abbondante di ordinaria amministrazione al cospetto dell’acerbo Sottil. Nel finale tiene a galla il vascello rossoblù ed impedisce a Chiesa di siglare il pareggio con una spaccata provvidenziale. Peccato per il giallo che tuttavia non macchia la sua prestazione.
Ghiglione 7: moto perpetuo lungo l’out di destra. I suoi cross sono sempre una minaccia. Non a caso è lui che fornisce a Zapata la palla che sblocca l’incontro. Un esterno del genere al Genoa mancava da tanto tempo.
(dal 26’ st Romulo 5: dentro nel finale con il chiaro intento di contribuire ad addormentare l'incontro ha viceversa la sfortuna di riaprirlo causando il rigore che rimette tutto in discussione).
Lerager 6,5: il lavoro che fa è tanto oscuro quanto prezioso. Regala un assist con i fiocchi a Kouame che l’ivoriano spreca malamente. Poi fa altrettanto imitando il compagno poco prima del gol fiorentino.
Schone 6: gara senza frontoli nè acuti per il principe danese che pure è sempre nel vivo dell’azione.
Radovanovic 6,5: sembra un altro giocatore rispetto al mediano sgraziato e svogliato della passata stagione. Gioca con convinzione e iniziativa, sfiorando anche il gol con una botta dalla distanza che costringe Dragowski al colpo di reni e con una capocciata che fa tremare la traversa. Rigenerato alla faccia delle tante critiche ricevute in estate.
Barreca 7: se il dirimpettaio Ghiglione spinge come un matto, lui non è da meno. Ogni palla che catapulta nell’area viola fa venire i brividi ai toscani. Esce stremato dopo aver macinato una decina abbondante di chilometri.
(dal 33’ st Pajac 6: esordio rossoblù con batticuore per il croato che dà il suo contributo alla causa comune nel convulso finale).
Kouame 6,5: poco reattivo sotto rete in almeno un paio di occasioni nel primo tempo. Nella ripresa fa ancora peggio divorandosi di testa la rete del raddoppio. Poi però si fa perdonare inventandosi letteralmente il gol del raddoppio.
Pinamonti 5,5: invitato a nozze in due occasioni diverse dai due esterni arriva sempre impreparato all’appuntamento col gol. La sua presenza è comunque fondamentale nel tenere alta la squadra. Manca ancora di freddezza sotto porta...
(dal 39’ st Pandev SV: la sua esperienza al servizio del collettivo nel frenetico finale di gara).
All. A. Andreazzoli 6,5: un po’ per necessità, un po’ per scelta dà fiducia allo stesso undici iniziale visto a Roma. E il campo gli dà nuovamente ragione. Per oltre un’ora il Genoa è assoluto padrone del gioco anche se ha il demerito di non chiudere definitivamente la contesa, non riuscendo ad evitare la sofferenza finale. Porta comunque a casa il quarto punto in due gare tutt’altro che semplici. Vedendo un Grifone così siamo sicuri che si debba ancora intervenire sul mercato?