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    Genoa, le pagelle di CM: Ekuban l'unico a crederci, Destro segna e sbaglia

    Genoa, le pagelle di CM: Ekuban l'unico a crederci, Destro segna e sbaglia

    • Marco Tripodi
    GENOA-SALERNITANA 1-1
     
    Sirigu 5: portiere dall’enorme esperienza che mostra una delle lacune tipiche dei colleghi più giovani: non fare mai un passo oltre la linea bianca. Bonazzoli e Salerno ringraziano...
     
    Hefti 6: occupa l’intera fascia destra, fungendo sia da difensore esterno che da attaccante aggiunto del Grifone, sfiorando anche la rete poco prima dell’intervallo. Esaurisce però la benzina attorno all'ora di gioco, pur continuando a controllare attentamente la sua zona di competenza
     
    Maksimovic 5: ritrova il campo quattro mesi e mezzo l’ultima volta. Che per ironia della sorte fu proprio nella gara d’andata. Partecipa con il collega Vanheudsen allo smarrimento di Bonazzoli in occasione del pareggio campano.
     
    Vanheusden 5: si perde Bonazzoli nell’azione dell’1-1. Sbavatura solitaria ma decisiva.
     
    Vasquez 5,5: Blessin lo conferma titolare a discapito dei rientranti Criscito e Cambiaso. Lui ricambia la fiducia soltanto parzialmente. Dopo un buon inizio, in cui annulla letteralmente Verdi, il folletto lombardo gli prende le misure e per lui cominciano i dolori.
    (dal 13’ st Cambiaso 6: mostra subito una buona intraprendenza, affondando con costanza sulla corsia di sinistra. Provvidenziale nel finale nel chiudere una pericolosissima azione degli avversari).
     
    Sturaro 5,5: la sua smania di strafare troppo spesso sfocia in confusione. In sintesi più deleterio che utile.
     
    Badelj 5,5: qualche errore di troppo, come quello da cui scaturisce il pareggio granata, ma anche tanti palloni recuperati e puliti, specialmente al limite dell’area rossoblù. Sepe e il palo gli negano il gol nel finale.
    (dal 36’ st Piccoli SV: Blessin gli concede nove minuti più recupero. Che può fare?)
     
    Ekuban 7: contro la Salernitana, in Coppa Italia, trovò la sua fin qui unica rete in rossoblù. Oggi crea l’azione che porta al vantaggio di Destro e nel finale fa lo stesso, ma con esiti diversi, con Gudmundsson. Ma la sua gara è molto di più. E’ voglia, corsa e costanza. Ciò che manca a molti suoi compagni.
     
    Portanova 6,5: dinamico e proposito, cerca il gol in tutti i modi, perfino in rovesciata. Se la volontà non gli manca, ciò in cui difetta è sicuramente la precisione. Esce all’ora di gioco dopo aver dato tutto.
    (dal 13’ st Rovella 6: Blessin lo schiera nell'insolito ruolo di trequartista. Poi, con l'uscita di Badelj, lo riporta in regia. Lui obbedisce senza incidere).
     
    Yeboah 5: sfiora il gol a fine primo tempo con un bel diagonale che mette i brividi a Sepe ma la sua prova è decisamente opaca. Riuscisse a fare la metà di quanto produce il collega Ekuban il Genoa sarebbe doppiamente pericoloso.
    (dal 22’ st Melegoni 5,5: nell'abulico finale di gara si adegua all'andazzo generale).
     
    Destro 6,5: torna al gol dopo cinque settimane di astinenza e con lui torna ad esultare anche l’intera squadra. Va vicino al raddoppio altre due volte, liberandosi bene al tiro ma concludendo malamente. Non certo un caso se due terzi delle reti rossoblù portano la sua firma.
    (dal 22’ st Gudmundsson 4,5: la prima immagine della sua avventura italiana è un’evitabile sceneggiata nell’area granata. Al 90’ completa l’opera sprecando il cioccolatino regalatogli da Ekuban).
     
    All. A. Blessin 5: manda in campo lo stesso Genoa già visto all’opera con Udinese e Roma, con la sola eccezione (obbligata) di Maksimovic. Ciò che cambia veramente è però l'atteggiamento di una squadra che dopo un buon primo tempo si scioglie alla prima difficoltà. E anche lui ci mette del suo, per esempio con l'incomprensibile cambio Destro-Gudmundsson. Il pareggio va forse stretto al suo Grifone ma in una gara in cui contava solo vincere era lecito attendersi molto di più. 
     

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