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  • Genoa, le pagelle di CM: disastro rossoblù, per Gila debutto horror

    Genoa, le pagelle di CM: disastro rossoblù, per Gila debutto horror

    • Marco Tripodi
    Genoa-Fiorentina 1-4

    Martinez 5:
    quattro tiri, quattro gol, zero parate. Ma le colpe sono tutte fuorché sue.

    Biraschi 5,5: l'emergenza difensiva gli fa ritrovare una maglia da titolare in A dopo quasi due anni. Magari anche per questo appare un po' arrugginito. Segna però un gol da centravanti navigato.

    Bani 5: prova a comandare un reparto che fa acqua da tutte le parti.

    Dragusin 4,5: svagato e distratto come raramente gli era capitato in Serie B.

    Hefti 4,5: al cospetto di Biraghi e Brekalo fa la figura di Willy il Coyote alle prese con Beep Beep. L'impressione è che non riuscirebbe a fermarli neanche con la dinamite.
    (dal 13' st Vasquez 6: dentro per chiudere la stalla quando i buoi sono già altrove).

    Frendrup 5: incapace di aiutare un sofferente Hefti contro le folate viola. Regala a Biraschi l'assist della consolazione rossoblù.

    Badelj 4,5: nel primo tempo sfiora il golazo con un tracciante che termina a lato. Unico squillo di una gara pessima.
    (dal 13' st Jagiello 6: rispetto al compassato Badelj dona se non altro un po' di dinamismo alla comunque sterile manovra rossoblù).

    Thorsby 5: in affanno contro la diga mediana della Fiorentina. Tocca pochi palloni e per la maggior parte gli sbaglia. Nel finale sciupa anche una buona occasione da rete.

    Martin 5: prova a regalare qualche cross ai compagni ma fatica a contenere quando viene attaccato.
    (dal 13' st Ekuban 5,5: generoso e poco più).

    Gudmundsson 5,5: sembra l'unico in grado di accendere la luce nel profondo buio rossoblù. Ma solo contro tutti neppure lui può fare molto e alla lunga si adegua all'andazzo generale.

    Retegui 5: corre, sgomita, lotta. Ma la palla di fatto la vede solo all'84' con un'incornata sventata da Terracciano. E non certo per demerito suo. Depresso.

    All. Gilardino 4: il debutto da tecnico in Serie A non è esattamente come se lo era immaginato. Ma forse non è neppure come lo aveva temuto. Italiano gli impartisce una lezione di tattica che mette subito in salita il suo campionato. L'unica consolazione è che si può solo migliorare.

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