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Genoa, le pagelle di CM: Destro colpisce ancora, finalmente il vero Zajc
Perin 6: un solo vero pericolo per lui (rigore a parte) sul tiro-cross di Radu che smanaccia per evitare guai peggiori.
Masiello 6: esperienza e mestiere al servizio della causa. Raramente va in affanno. Anzi spesso mette pezze provvidenziali alla folate laziali.
Zapata 4,5: alza bandiera bianca alla mezzora vittima di una ricaduta muscolare. Nonostante il poco tempo in campo riesce comunque ad essere decisivo franando su Milinkovic e causando un rigore totalmente evitabile.
(dal 33’ pt Radovanovic 6,5: impiegato ancora una volta da centrale difensivo, si cala bene nella parte sbrogliando un paio di situazioni spinose con calma olimpica).
Criscito 6: prestazione ordinata ed ordinaria per il capitano rossoblù che presidia la zona di competenza senza troppi patemi.
Zappacosta 5,5: torna titolare tre mesi e mezzo dopo l’ultima volta dimostrando di essere ancora un po’ a corto di condizione.
Rovella 6: le importanti voci di mercato che lo riguardano non sembrano condizionarlo. Compie qualche errore di misura in fase di disimpegno nel complesso di una gara fatta di affondi e coperture ma priva della necessaria grinta.
(dal 1’ st Zajc 7: chi si domandava dove fosse il talentuoso sloveno di Empoli è stato finalmente accontentato. Dentro per dare più incisività alla manovra rossoblù, riesce nel compito affidatogli mettendo al contempo il bavaglio a Milinkovic-Savic).
Badelj 6,5: cercato poco e male dai compagni nella prima parte di gara, guadagna fiducia con il passare dei minuti. E assieme a lui cresce tutta la squadra.
Behrami 6: nella prima mezzora fatica parecchio, subendo il maggior tasso tecnico dei giocolieri laziali. Quando questi calano, lui sale contribuendo alla contestuale risalita del Grifone. Sempre prezioso.
(dal 28’ st Lerager 6: un paio di incursioni senza palla non premiate dai compagni e tanta legna in mezzo al campo).
Czyborra 6: ci mette un po' a prendere le misure al veloce e sgusciante Lazzari
rischiando anche il rigore dopo soli 5’. Ma ha il merito di non abbattersi e di carburare alla distanza, cambiando segno alla propria prestazione personale.
Pjaca 5: molto mobile ma poco ispirato. Per lui un solo lampo, sul tramonto del primo tempo, quando spara addosso a Reina da posizione defilata
(dal 1’ st Shomurodov 7: una delle mosse che rivoluzionano la gara. Sublime quando porta palla da una trequarti campo all’altra fornendo a Destro l’assist del pareggio. Sfortunato quando sfiora un gol pazzesco poco dopo).
Destro 6,5: vanifica spesso una buona vivacità con una costante imprecisione nel controllo di palla. Tuttavia quando la sua gara sembra ormai destinata a concludersi, piazza la zampata giusta confermando il momento magico cominciato prima di Natale. Bomber ritrovato. (dal 16’ st Scamacca 6: tiene alto il baricentro della squadra, rimbalzando come una pallina del flipper tra i difensori laziali e tenendoli in costante apprensione pur senza trovare mai il varco vincente).
All. D. Ballardini 6,5: è solo alla seconda gara della sua quarta vita in rossoblù. Eppure è palese che questa sia già la sua squadra. Un altro Grifone questa partita l'avrebbe persa, e anche male. Il suo non solo la riprende (anche grazie ai cambi azzeccatissimi) ma prova addirittura a vincerla. Ne esce un pareggio giusto quanto prezioso.