Getty Images
Genoa, le pagelle di CM: Aramu frizzante, Coda non gira ancora
Semper 7: vola a salvare il vantaggio sul finire del primo tempo cancellando l’arcobaleno di Insigne e collezionando il terzo clean sheet consecutivo.
Hefti 5,5: il suo lato sembra quello debole della difesa rossoblù. Non a caso i pericoli ospiti arrivano quasi sempre da lì.
Dragusin 6: abituato a passare serate relativamente tranquille, almeno in quel di Marassi, per una volta deve ricorrere agli straordinari per contenere la verve ciociara.
Bani 6,5: ci mette la testa in senso fisico, spizzando la palla del vantaggio, ma anche in senso metaforico, presidiando la difesa con attenzione e tempismo.
Sabelli 6,5: nel primo tempo viaggia come un treno sul binario di sinistra non trovando avversari in grado di farlo deragliare. Nella ripresa tira il freno e lo si vede un po’ meno.
Jagiello 6: meglio quando imposta che quando deve tamponare. Soffre il dinamismo del centrocampo ciociario anche se raramente cade in errore.
(dal 28’ st Sturaro 6: entra e alla prima azione finisce sulla lista dei cattivi. Ma per una volta in maniera del tutto ingiustificata: Sintomo comunque importante della grinta che mette in campo).
Strootman 6,5: legge sempre in anticipo le giocate di compagni e avversari. Ad un soffio dal riposo salva sulla linea a Semper battuto, permettendo al Genoa di blindare il vantaggio.
Frendrup 6: alterna cose buone a momenti di difficoltà. A sua discolpa c’è da dire che fronteggiare il palleggio del Frosinone non è cosa semplice per nessuno.
Aramu 7,5: sprizza elettricità da tutti i pori assecondato dai compagni e costringendo gli ospiti a ricorrere spesso alle maniere cattive per fermarlo. Sfiora direttamente da angolo un gol che sarebbe meritatissimo.
(dal 49’ st Ilsanker SV: fa trattenere il fiato a tutta Marassi per un tocco di mano in piena area che Sozza giudica correttamente non punibile nonostante le proteste ospiti).
Gudmundsson 7: corregge in gol l’incornata di Bani sbloccando la gara a metà primo tempo. Guizzo vincente in una prestazione ricca di lampi e accelerazioni improvvise. (46’ st Yalcin SV)
Coda 5: macchinoso e sfiduciato, gioca pochi palloni sbagliandoli quasi tutti. Ora come ora più un peso che una risorsa per il Grifone. Esce comunque tra gli applausi del Ferraris.
(dal 28’ st Puscas 6: Gudmundsson gli telecomanda sulla testa la palla del raddoppio. Lui trova il tempo ma non la giusta angolazione).
All. A. Gilardino 7: ripresenta per modulo e uomini lo stesso Grifone visto dieci giorni fa con il Sudtirol. E ottiene i medesimi risultati. Ciò che cambia è l’atteggiamento finalmente propositivo di una squadra più incisiva rispetto al passato anche se ancora priva di quella cattiveria che gli permetterebbe di chiudere le pratiche in anticipo. Sette punti in tre partite, zero gol subiti e capolista bloccata dopo dieci risultati utili consecutivi. I numeri sono tutti dalla sua parte. E intanto la vetta si avvicina...