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Genoa, la rivincita di Jagiello: la gioia dopo la malinconia. 'Io non mollo!'
Formalmente il gol che ha deciso la sfida salvezza di ieri tra Genoa e Lecce è da considerarsi un autogol del portiere salentino Gabriel. In sostanza però il merito di quella segnature pesantissima è tutto del giovano centrocampista arrivato in Liguria la scorsa estate.
Entrato in campo nella ripresa, il mediano polacco si è preso la scena a 10 minuti dal triplice fischio scagliando un tracciante che dopo aver colpito il palo sinistro della porta pugliese ed essere carambolato sulla schiena dell'estremo difensore ospite ha terminato la propria corsa in fondo al sacco.
Un gol fortunato quanto fondamentale per le speranze del Grifone di evitare la caduta in Serie B che Jagiello ha accolto con un'esultanza degna del Tardelli di Spagna '82. Nell'urlo liberatorio del 23enne non c'era solo il sollievo per i tre punti che stava portando ai compagni. In quel grido Jagiello ha sprigionato la rabbia e le delusioni raccolte nei mesi trascorsi ad intristirsi tra panchina e tribuna. Quasi del tutto ignorato dai tre allenatori che si sono succeduti alla guida del Genoa nel corso di questa annata, il giovane polacco ha saputo prendersi la sua personale rivincita nel momento più opportuno.
Una gioia festeggiata con un immancabile post sui social: "Nigdy się nie poddawaj" ha vergato il calciatore sulla propria pagina Instagram nella sua lingua madre, un'espressione traducibile in "Non mollare mai!". Proprio come ha fatto lui in questi lunghi mesi ed in particolare nel periodo del lockdown quando Jagiello rimase da solo, senza famiglia nè amici, confinato per settimane nei pochi metri quadri di una stanza d'albergo a Genova, ad oltre duemila chilometri da casa.
Incupito ed immalinconito, Jagiello non si è però arreso, neppure quando alla ripresa del campionato il campo per lui è continuato a restare un miraggio. Filip non si è abbattuto. Ha sudato e sgomitato assieme ai compagni finchè Nicola gli ha finalmente detto che era il suo turno. E lui lo ha ripagato nel migliore dei modi. Perchè Jagiello è uno che non molla. Mai.