Genoa: la rinascita di Marco Motta
Ha dovuto aspettare ma alla fine Marco Motta è rinato sotto la gestione Gasperini. Un mese o poco meno di rodaggio con qualche rimbrotto arrivato dal tecnico di Grugliasco per la troppa morbidezza mostrata in allenamento. Poi il ritorno in campo, a Livorno, ma solo nel secondo tempo. Un accenno di quello che poteva dare che mister Gasperini ha accolto con il sorriso, soprattutto perché proprio nel frattempo un infortunio ha costretto ai box Sime Vrsaljko. L’occasione del rilancio arriva contro l’Udinese a Marassi. Motta parte forte, abbatte qualche avversario, giusto per far capire che l’approccio morbido che gli imputava Gasperini è rimasto a Torino: va vicino al gol in un paio di occasioni ed è assoluto protagonista della super rimonta che permettere al Genoa di riabbracciare il suo pubblico.
Mentre Vrsaljko rimane in infermeria Motta a Napoli conferma i miglioramenti. Titolare fisso? Ora sì, perché Gasperini lo vede pronto e più fluidificante rispetto a Vrsaljko, provato anche nel tridente offensivo e nella retroguardia a tre. Contro il Catania, Motta sarà nuovamente in campo per continuare a ravvivare una carriera che alla Juventus sembrava essersi bloccata. Il Genoa ci ha creduto e l’operazione rilancio è riuscita in pieno, meglio che con De Ceglie, ancora oggetto misterioso in casa rossoblù. In estate verrà deciso il suo futuro, Preziosi ha strappato ai bianconeri l’opzione di acquisto, se Motta continuerà così sfruttarla sarà un obbligo.