Genoa, la Cgil contro il trasferimento di Portanova alla Reggiana: 'Scelta inopportuna'
Il passaggio in prestito di Manolo Portanova dal Genoa alla Reggiana continua a suscitare maree di polemiche e reazioni contrarie.
Ultima a prendere posizione contro lo sbarco in Emilia del centrocampista condannato in primo grado a sei anni di carcere per violenza sessuale di gruppo, è sezione locale della massima sigla sindacale italiana. In una nota stampa diffusa in giornata Elena Strozzi e Barbara Vigilante, membri rispettivamente della segreteria della Cgil e della Spi-Cgil di Reggio Emilia
esprimono tutte le proprie perplessità in merito all'operazione di calciomercato: “Ci chiediamo se la scelta di portare a Reggio un giocatore condannato per stupro di gruppo a sei anni con rito abbreviato, seppur in attesa di giudizio definitivo, sia opportuna per la squadra di calcio della nostra città e non sollevi invece interrogativi di merito sul messaggio che rischia di passare”.
La missiva continua poi sulla medesima falsa riga: “Seppur consapevoli che si tratta di una condanna in primo grado e che si devono attendere tutti i gradi di giudizio crediamo sia necessario riflettere su una scelta che per il carico simbolico che porta con sè ci appare come mai inopportuna. In un momento storico in cui la voce delle donne, il loro di diritto ad autodeterminarsi e a decidere del proprio corpo sono oggetto di narrazioni che le colpevolizzano e di proposte di leggi che provano a limitarne le libertà forse acquisire un giocatore già condannato in primo grado per un reato tanto odioso quanto inaccettabile e ora in attesa dei gradi di giudizio successivi non era la scelta migliore. Il calcio e i giocatori sono nel nostro Paese oggetto di ammirazione, modello a cui specialmente i più giovani guardano: forse laddove persistono zone d’ombra su vicende così moralmente inaccettabili non bisognerebbe rischiare di sbagliarsi”.
Non è la prima volta, come detto, che qualcuno si ribella al possibile arrivo di Portanova nella squadra del proprio paese. A gennaio, un mese dopo la sentenza, i tifosi del Bari si opposero pesantemente all'arrivo in biancorosso del centrocampista figlio d'arte, facendo di fatto saltare una trattativa che appariva già chiusa. Stesso copione, ma con finale diverso, qualche settimana fa con i sostenitori della Reggiana. Di ieri, infine, l'intervento pubblico da parte della deputata del Partito Democratico, Ilenia Malavasi, che al portale Reggio Sera aveva parlato di ‘un precedente rispetto al quale sarebbe stato necessario porre la massima attenzione’.