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    Genoa, l'ex allenatore di Piatek:'In Europa pochi come lui. Può essere un top'

    Genoa, l'ex allenatore di Piatek:'In Europa pochi come lui. Può essere un top'

    • Marco Tripodi
    Il Genoa e l'Italia stanno scoprendo a suon di gol il talento di Krzysztof Piatek.

    Il suo bilancio nelle prime tre gare ufficiale con la maglia del Grifone parla di sette reti realizzate in 270' tra campionato e Coppa Italia, alle quali vanno aggiunte la dozzina di centri messi a segno nelle amichevoli estive. Un rendimento che sta sorprendendo molti ma non chi per primo ne ha intuito il talento: il suo ex allenatore al KS Cracovia ​Michał Probierz.

    “Personalmente non sono stupito - ha ammesso il tecnico al portale Europa Calcio - Molto tempo fa dicevo che Krzysztof è un buon attaccante e che poteva solo crescere e migliorare. Per me è facile rispondere a questa domanda. Durante le mie sessioni di allenamento, in ogni singolo esercizio lui voleva migliorare sempre di più, giorno dopo giorno. Sia fisicamente che mentalmente era già pronto. Paradossalmente, la mancata convocazione per il Mondiale in Russia gli ha giovato per riposarsi e prepararsi al meglio per questo importante cambiamento, non solo di club ma anche di paese. E credo anche che il Genoa sia stata la scelta giusta“.

    Probierz si sbilancia sul possibile numero di reti che il suo ex pupillo potrebbe realizzare al suo primo anno in Serie A: “Spero più di 25. Ma ora sarà più difficile perché i difensori avversari stanno iniziando a conoscerlo. Spero comunque che lui saprà gestire la cosa. Inoltre sarà importante se sarà designato come rigorista della squadra. Al Cracovia segnò 12 reti dal dischetto, alcune delle quali verso la fine della partita“.

    In tempi non sospetti Probierz fu il primo a considerare Piatek come il nuovo Lewandowski. Un paragone che l'allenatore considera sempre più azzeccato: “E non solo da un punto di vista “visivo”, ma perché in area agiscono in maniera molto simile. So che lui studiava molto Lewandowski, e spero che in futuro possa raggiungere il suo livello. Durante i weekend seguo molto le partite dei vari campionati europei. E non vedo così tanti attaccanti in grado di mantenere il controllo della palla, usare sia il piede destro che il sinistro e dimostrare talento anche nel colpo di testa. Quindi per me può davvero arrivare a un livello top“.

     

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