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Genoa, l'attacco è stellare ma il gol è un miraggio
Le nove reti fin qui realizzate dal Genoa nelle prime otto giornate di Serie B rappresentano un bottino assolutamente magro per la squadra di Alexander Blessin. Lo sono in termini assoluti, dal momento che solamente 8 club dell’attuale Serie B hanno segnato meno del Grifone. Ma lo sono anche in termini specifici, dal momento che i curriculum dei giocatori che compongono la batteria di giocatori offensivi dei rossoblù autorizzano ad attendersi da loro qualcuno di ben diverso.
Delle otto tra punte e mezze punte in forza al Genoa il solo Massimo Coda è riuscito ad alzare la braccia al cielo più di una volta. Ma le due reti collezionate dall’ex capocannoniere della cadetteria non possono certo rappresentare un bottino accettabile per un bomber che nelle ultime due stagioni aveva messo a segno quasi 50 gol. Alle sue spalle troviamo Yeboah, Ekuban e Gudmundsson, tutti fermi a quota uno. Comunque molto meglio di Yalcin, Aramu e Puscas, volti nuovi del mercato estivo ancora in attesa delle prime gioie in rossoblù.
Dopo essere riuscito a blindare la difesa, capace di mantenere la porta di Martinez sempre inviolata negli ultimi tre incontri, ora la missione di Blessin è quella di trasformare in realtà le potenzialità di un attacco unico in Serie B per varietà e numero di interpreti. Un’arma che il Genoa fin qui non è ancora stato in grado di adoperare a dovere.