Genoa, l'a.d. Zarbano: 'Intrapresa una strada di sacrifici'
L'amministratore delegato del Genoa Alessandro Zarbano fa chiarezza sullo stato delle casse rossoblù. 'Leggo che ci sono 138 milioni di debito, ma è un dato di sei mesi fa, riguarda il bilancio chiuso al 31 dicembre - le parole del dirigente a TeleNord -. Di questi 138, 65 milioni sono per attività di factoring per il credito derivante dalla vendita dei calciatori che vengono pagati in due-tre anni. Poi c'è il debito per finanziamento soci, ossia svolto da Preziosi: ma lui non ha mai chiesto la restituzione. Avevamo un debito per gli stipendi, ma è stato saldato ad aprile. In pratica, quindi, il debito si riduce di due terzi rispetto a quella cifra; se si considera che abbiamo un unico mutuo con una banca di 15 milioni, siamo a 35 milioni. In generale, vedo un cambiamento di rotta della società che potrà portare a buoni risultati. Lo scorso anno è stato molto difficile, ma abbiamo intrapreso una strada di sacrifici che daranno in futuro buoni frutti: abbiamo proceduto, ad esempio, alla riduzione del parco calciatori. Nel bilancio ci sono state molte minusvalenze, ma ciò in futuro si tradurrà in una riduzione del costo del lavoro e degli ammortamenti, che sono le due voci che pesano maggiormente sui conti delle società di calcio'.
