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Genoa, Juric: 'Tra noi e l'Inter c'è un abisso. Sulle lacrime dopo il Chievo...'
RITIRO E LACRIME - Il ritiro sembra aver portato i suoi frutti: "Cos'ha portato? Quando cambi tanti giocatori, prendi ragazzi di paesi diversi e perdi calciatori importanti fare gruppo non è facile: siamo stati più insieme e il fatto di passare più tempo assieme, anche dal punto di vista umano, può cambiare le cose". Le lacrime dopo la partita sono legittime: "Io vivo di emozioni, se non c'è questo, la vivo così. Il nostro è un lavoro freddo e professionale, ma come magari nessun altro lavoro ti dà emozioni. Gli attestati di stima dei tifosi? Ho avuto tanti attestati di stima, ma c'erano anche prima, qualcuno ha anche fatto qualche critica ma a me va bene così, ma dai tifosi non mi sono mai sentito abbandonato".
CHI GIOCA - Qualche indizio per la formazione, infine: "Stanno tutti abbastanza bene, le scelte penso siano quelle, giocheranno anche Biraschi e Beghetto alla prima da titolare, si sono allenati bene e sono convinto che faranno una buona prestazione. Beghetto è un ragazzo molto giovane ma ha un atteggiamento giusto, non ha mai sbagliato un allenamento ed è cresciuto molto. In attacco? Le scelte le faccio in base all'avversario e alla partita che mi aspetto, contro il Chievo mi poteva servire un certo atteggiamento, contro l'Inter un altro. Rigoni? Ha fatto bene domenica in mezzo, dove lo farò giocare? Può stare sia a centrocampo che in attacco, in mezzo ci sono Ntcham, Cataldi che ho visto bene, è li ho più scelte".