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    Genoa-Inter, le pagelle di CM: Bisseck e Sommer bruciano 3 punti. Thuram già al top. Badelj gioia e dolori

    Genoa-Inter, le pagelle di CM: Bisseck e Sommer bruciano 3 punti. Thuram già al top. Badelj gioia e dolori

    • Pasquale Guarro, inviato a Genova

    Genoa-Inter 2-2

    GENOA
    Gollini 7: Si tuffa sulla destra per respingere la conclusione non irresistibile da parte di Thuram. Apre una sfida personale con il francese: battuto sul colpo di testa del centravanti nerazzurro, al quale poi riesce a murare un bel diagonale. Di pregevole fattura anche l’intervento a murare Lautaro Martinez a due passi dalla linea di porta. Esce alla disperata su Thuram, ma il francese lo batte con un tocco morbido. 

    Vogliacco 6,5: È lui il più lesto sulla mancata presa di Sommer, realizzando il più semplice dei gol in tap in  
    (Dal 15’ s.t. Vasquez 5,5: L’Inter entra come e quando vuole dalla sua parte).


    Bani 5,5: Suo il colpo di testa che mette in crisi Sommer. Bruciato da Thuram a centro area per l’1-1 realizzato dal francese. 

    De Winter 6: I movimenti di Barelle lo mandano spesso in difficoltà, combina quasi un pasticcio con una mezza incomprensione con Gollini. Rimane in piedi. 

    Zanoli 5,5: Con Bastoni e Dimarco che si alternano c’è parecchio da faticare e lui non si tira certo indietro. Gli manca però l’altra fase. 
    (Dal 26’ s.t. Sabelli 6: Di contenimento).

    Frendrup 6: Lì in mezzo la palla corre veloce e lui deve adattarsi. Soffre un bel po’ Barella all’inizio.

    Badelj 6: Prima la grande intuizione per Vitinha, che per un pelo non arriva sul pallone. Poi un tunnel ai danni di Mkhitaryan, che spende il giallo. Salvifico l’intervento in scivolata a togliere dai piedi di Thuram un pallone che il francese avrebbe calciato in porta da una decina di metri. Trova anche il tempo per un clamoroso salvataggio di testa sulla linea di porta, a respingere la conclusione a botta sicura di Dimarco. Il peccato mortale della sua partita è il buco lasciato in mezzo sul raddoppio di Thuram, ma forse anche quell’occasione mancata a inizio ripresa. 
    (Dal 41’ s.t. Ekhator: s.v.)

    Malinovskyi 6: Si sacrifica in copertura con buona predisposizione  al pressing. 
    (Dal 26’ s.t.: Thorsby 6: Serve fisicità e Gilardino sceglie lui. Pochi minuti per incidere).

    Martin 6: Applicato, sul pezzo, anche se non riesce mai a creare pericoli. 

    Messias 6: Migliora con il gol del 2-2 una prestazione che altrimenti sarebbe stata da 4,5. Sbaglia dagli 11 metri lasciandosi ipnotizzare da Sommer, ma poi ribadisce in rete la respinta dello svizzero. 

    Vitinha 6,5: Badelj coglie un suo grande movimento ma il pallone è leggermente lungo e forse neanche lui ci crede fino in fondo. Fa un gran lavoro lì davanti, gioca senza paura ed l’unico che riesce a tener botta facendo salire la squadra. 

    A. Gilardino 6,5: Il Genoa resiste nonostante tutto e alla fine conquista un punto prezioso. 

    INTER
    Sommer 5:
    Prima calcola perfettamente i tempi dell’uscita su Vitinha e salva il risultato. Poi compromette tutto con una papera incredibile, effetto saponetta in presa e il colpo di testa di Bani finisce sui piedi di Vogliacco Che realizza l’1-0. Ipnotizza Messias dagli undici metri ma l’attaccante realizza sfruttando la sua respinta.

    Bisseck 5: Autore di una clamorosa dormita su Vitinha, serve un attentissimo Sommer ad evitare la peggio. Con una ingenuità clamorosa regala al Genoa il calcio di rigore a tempo regolamentare scaduto, allargando oltre modo il braccio con cui va a colpire il pallone in area di rigore. 

    Acerbi 6: Sembra giocare stringendo i denti, sull’uomo è quasi sempre attento e alla fine risulta comunque troppo importante per l’equilibrio della retroguardia. 

    Bastoni 6,5: Lì dietro è quello che se la cava meglio di tutti. Non soffre mai e non sbaglia un solo intervento neanche quando costretto all’uno contro uno. 

    Darmian 5,5: Solo un affondo, ma partendo in posizione di fuorigioco. 
    (Dal 21’ s.t. Dumfries 5: È più forte di lui, non punterebbe l’uomo neanche se fosse questione di vita o di morte

    Barella 6,5: Il primo corridoio della serata lo trova lui facendo correre Thuram nello spazio, ma Gollini è attento. L’assist per Thuram è delizioso, di prima intenzione a servire il francese sul movimento. È sempre lui quello che scardina, in un modo o nell’altro, con la corsa o con la fantasia. 

    Calhanoglu 6: Trova un po’ di spazio davanti a sé e prova il destro dalla distanza, ma la conclusione esce a mezzo metro dal palo. Gestisce il traffico con ritmo accettabile, ma gli manca ancora qualcosa. 

    (Dal 30’ s.t. Taremi 6: Entra nell’azione che porta al momentaneo 2-1 nerazzurro, scambiando con Frattesi, che poi serve Thuram). 

    Mkhitaryan 5: Non si accende mai, Inzaghi lo tiene fin troppo in campo, probabilmente sperando in un suo click. Ma anche il tecnico deve arrendersi a una serata no da parte dell’armeno. 
    (Dal 21’ s.t. Frattesi 6,5: Avrebbe meritato di entrare prima. Senza quell’errore di Bisseck sarebbe stato l’uomo spacca partita). 

    Dimarco 6: È li quasi a urlare gol, ma Badelj gli toglie dalla porta un pallone che sarebbe stato destinato a entrare. Bravo anche quando serve Thuram a centro area, ma sul francese salva Badelj.
    (Dal 30’ s.t. Carlos Augusto 6: Pochi minuti per incidere).

    Thuram 7,5: Movimento felino ad anticipare Bani in area di rigore e gran colpo di testa per battere un incolpevole Gollini. Ci riprova con un destro in diagonale, ma questa volta trova la respinta del portiere. Gasa i tifosi quando sotto lo spicchio riservato alla Nord travolge De Winter e Bani, trovando però l’intervento di Gollini. Quando la partita sembrava tramontare sull’1-1, trova ancora la forza di scattare in profondità per raccogliere l’assist di Frattesi e accomodare con un tocco morbido morbido. Poi Bisseck spreca tutto il suo lavoro. 

    Lautaro 5: Una sola vera occasione, ma c’è Gollini a murarlo. Fa una gran fatica, non la vede mai. Con l’ingresso in campo di Taremi, l’argentino funge da trequartista. 
    (Dal 41’ s.t. Asllani: s.v.)

    S. Inzaghi 6: L’Inter torna da Marassi gettando per aria i tre punti. Tardivo il cambio di Mkhitaryan, ma l’Inter paga due gravi errori dei singoli.


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